Conciatori, prove di unità alla cena di Natale – Foto foto

Un’associazione unica per tutto il distretto. Un’idea antica, inseguita da tempo, più volte accantonata ma ritornata con forza, ieri sera, nella tradizionale cena di auguri organizzata dai conciatori, attraverso le parole dei presidenti delle due sponde conciarie del Valdarno, Franco Donati per Santa Croce e Michele Matteoli per Ponte a Egola.

Un appuntamento da oltre 300 invitati, organizzato in tandem dalle due associazioni dopo un paio d’anni caratterizzati da cene separate. “Non avevamo mai superato i 300 invitati – ha detto Donati -. È la dimostrazione che l’unione fa la forza”. “Credo che aver organizzato insieme questa cena – ha aggiunto Matteoli – rappresenti una risposta positiva. Spero che sia solo l’inizio per lavorare assieme verso la creazione di un’associazione unica del distretto”
A fare da cornice all’appuntamento il Museo del cuoio e della conceria di Santa Croce, trasformato nel suggestivo palcoscenico di una serata all’insegna dell’eleganza, fra luci colorate, suoni di sottofondo e un servizio catering che ha accompagnato i visitatori in un viaggio di sapori attraverso i continenti. Ospiti della serata imprenditori, sindaci, assessori e forze dell’ordine, riuniti per il tradizionale saluto di Natale in vista del nuovo anno.
“L’anno scorso – ha ricordato Donati – ci eravamo lasciati dicendo che le prospettive non erano buone. E in effetti il 2015 ha visto molti dei nostri principali clienti in difficoltà. A prima vista il 2016 potrebbe apparire ancora peggiore ma in realtà non è così: le case di moda hanno svuotato i propri magazzini e con la prossima stagione ci sono tutti i presupposti per segnare un segno più. Si avvertono segnali positivi”. Un cauto ottimismo, insomma, quello di Donati, che ha ricordato anche i passi avanti compiuti nel 2015 sul Polo tecnologico conciario: “Il secondo lotto sarà pronto per gennaio – ha annunciato – mentre a giungo sarà completato anche il terzo. Poteco ci permette di lavorare in formazione, guardando al futuro e offrendo opportunità per i più giovani”. Già oggi, come ricordato da Donati, sono oltre il 90% i ragazzi diplomati nell’indirizzo di chimica del Cattaneo che trovano lavoro nel distretto; percentuale che sale al 98% per chi prosegue gli studi nelle facoltà di chimica e ingegneria chimica dell’Università di Pisa. “Secondo le nostre stime – ha aggiunto Donati – da qui a 10 anni saranno circa 3mila le persone che potranno entrare nelle nostre aziende”. “È un mondo difficile – ha concluso – ma credo che il prossimo anno ci ritroveremo a parlare di un segno più”.

Giacomo Pelfer


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