Piu, San Miniato ci mette anche San Domenico

La riqualificazione del complesso di San Domenico con l’archivio storico, l’asilo nido Pinocchio a San Miniato Basso, il progetto di albergo diffuso e quello per un sistema di pubblica illuminazione a basso consumo energetico. Sono questi gli interventi che il comune di Saan Miniato ha intenzione di farsi finanziare dal Piu, il Progetto di Innovazione Urbana che i sei comuni del distretto del cuoio stanno presentando ai cittadini.

Giovedì 17 dicembre l’appuntamento è a San Miniato, nella sala consiliare dalle 21,15. “Tutti questi interventi – spiega il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini – rappresentano anche una grande opportunità economica per il nostro territorio e per le imprese che qui operano”. La condivisione da parte della cittadinanza di questo progetto, che vede unite le amministrazioni di San Miniato, Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno e Santa Maria a Monte, è fondamentale per l’ammissione del progetto stesso al bando regionale per l’assegnazione dei fondi con i quali i comuni potranno realizzare i tanti interventi previsti nell’accordo. I fondi europei che la Toscana metterà a disposizione delle amministrazioni che risulteranno vincitrici del bando (la selezione si annuncia durissima visto che saranno soltanto 8 i progetti ammessi) dovranno essere investiti in interventi che riguardano la riqualificazione dei centri storici, il potenziamento delle strutture dedicate ai servizi educativi, in nuove strutture sociali per la riduzione del disagio, nel sostegno allo sviluppo di idee imprenditoriali giovanili e nell’efficientamento energetico. Ma, in attesa di partecipare alla selezione, i sei comuni del distretto un risultato lo hanno già ottenuto: è quello di aver inaugurato un nuovo metodo di lavoro basato sulla condivisione dei progetti e su una visione unitaria dello sviluppo.
“La coesione dei sei comuni che stanno lavorando insieme – ha dichiarato il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini – possiamo considerarlo il vero valore aggiunto del nostro progetto. Il miglioramento del territorio e della qualità di vita degli oltre centomila cittadini che ne fanno parte passa anche attraverso la collaborazione tra i nostri enti. Per questo abbiamo deciso di cogliere senza indugi questa opportunità offerta dai fondi europei e dal bando regionale”.

 

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