





Non hanno certo dato seguito all’invito, “restiamo umani”, che il comune di San Miniato aveva voluto lanciare con l’installazione sul prato della Rocca firmata dall’artista Stefano Tonelli. Alcune sere fa l’opera è stata vandalizzata in più punti, costringendo l’artista a rimuoverla, da questa mattina, per tentare di recuperla nei limiti del possibile e cercare di limitare i danni.
L’installazione, itinerante, aveva già fatto tappa in altre città, ma da nessuna altra parte era mai stata danneggiata. L’installazione, posizione in Rocca il 3 dicembre, avrebbe dovuto rimanere a San Miniato fino al 10 di gennaio (Leggi anche Restiamo Umani sul prato della Rocca )
A darne notizia è lo stesso sindaco Vittorio Gabbanini, che sulla propria pagina Facebook parla di “un altro triste episodio di vandalismo”. “Alcuni giorni fa, durante la notte – racconta – un gruppo di persone è salito sul prato della Rocca per deturpare l’installazione artistica di Stefano Tonelli “Restiamo umani”. E’ stata presa a calci e sfondata in diversi punti, alcune delle lettere sono state rotte e metà, e con un pennarello nero è stato riempito di scritte offensive e volgari il punto informativo in legno riciclato che era stato allestito per spiegare ai fruitori il significato di questa installazione. Stamattina l’artista ha deciso di togliere la scritta per tentare di recuperarla e limitare i danni, perché dovrà essere esposta anche in altri luoghi”.
“Sono sconcertato – prosegue – che un’installazione itinerante venga deturpata proprio a San Miniato, Città che dovrebbe fare dell’arte un proprio punto di riferimento culturale. Mi vergogno di questo atteggiamento e lo considero una sconfitta per tutta la nostra comunità, una sconfitta nei confronti del messaggio che l’opera di Tonelli voleva consegnarci. Di fronte a questi gesti folli e sconsiderati, rendiamoci conto che la strada da percorrere per diventare una società migliore è ancora drammaticamente in salita. L’amministrazione condanna duramente questo gesto sconsiderato e annuncia che il deisiderio di vedere San Miniato “invasa” dall’arte non sarà fermato da azioni di questo tipo: a breve altre opere d’arte abbelliranno il nostro territorio. Che piaccia o meno, intimidazioni di questo tipo non fermeranno le nostre intenzioni”.
E conclude: “Grazie a Stefano Tonelli per aver scelto di inserire anche San Miniato tra le Città scelte per allestire “Restiamo Umani”, e scusaci se noi, qui, umani non lo siamo stati”.
A promuovere l’iniziativa era stata l’associazione Cra (Centro raccolta arte), che oggi si definisce “sconfitta” dal triste esito di questa iniziativa. “Non tanto per il danno subito, morale e non – commenta il presidente Roberto Milani – ma per il senso di impotenza che mi assale ogni volta che vedo vanificare una opportunità. La nostra società sta cambiano. L’ignoranza oramai è il nuovo credo, la maleducazione è la nuova fede e gli atti vandalici gratuiti, la nuova liturgia. Ciò comunque non ci fermerà, continueremo nel nostro lavoro ed investiremo ancora di più tempo e risorse, per far sì che l’arte contemporanea sia l’ennesimo biglietto da visita di questa magnifica città. Ringraziamo tutti, il sindaco Gabbanini e tutta l’amministrazione in primis per la solidarietà espressa, tutti coloro che attraverso i loro messaggi ci stanno manifestando la loro vicinanza e l’artista Stefano Tonelli che ha compreso perfettamente che il gesto vandalico è stata una azione di pochi e che il danno subito, se rimediabile, sarà l’ennesima cicatrice posta su questa scritta”. La scelta di togliere anticipatamente l’opera, fa sapere Milani, è stata presa insieme all’artista principalmente per evitare che i danni siano davvero irreparabili. Di certo, l’opera non tornerà a San Miniato: continuerà a girare per altre città portando impresse le “cicatrici” del breve e infausto soggiorno nella città della Rocca.
“Togliere la scritta prima del tempo stabilito – aggiunge Filippo Lotti dell’associazione Cra e consigliere di San Miniato Promozione – è una sconfitta per chi, come me, ha creduto e crede ancora oggi che “restiamo umani” sia un messaggio universale e quindi trasversale di pace che travalica ogni ideologia e barriera. Averlo lanciato da questo luogo magico che è San Miniato e da questa “terrazza” che è il prato della rocca di Federico II assume un significato ancora più forte. L’insano gesto di vandalismo non ci farà chinare la testa di fronte alle stupide provocazioni dettate solo e soltanto dall’ignoranza di cui, ahimé, siamo figli”.