





I bambini e la musica. E’ così, stare insieme è più bello, fa nascere e crescere passioni e amicizie, regala emozioni che non si possono raccontare, ma solo vivere.
Forse stanchi, di certo soddisfatti ed emozionati, sono rientrati da Roma i ragazzi del coro Pueri Cantores di San Miniato, dopo aver partecipato al congresso di Roma (leggi qui Voci bianche, Emma canterà da solista alla messa del Papa ) e ad attenderli c’è già una bella lista di impegni ufficiali: le voci bianche presteranno servizio liturgico alla santa messa delle 11 del 6 gennaio nella chiesa della Trasfigurazione di San Miniato Basso e nel pomeriggio canteranno al presepe vivente nella piazza della chiesa. I Pueri Cantores saranno, poi, tra i protagonisti del concerto di benvenuto al nuovo vescovo Andrea Migliavacca che si terrà nella cattedrale di San Miniato domenica 10 gennaio alle 17. Questo, però, è ancora il tempo del riposo, quello in cui si ripercorrono i momenti, per fissarli bene nella memoria. A Roma, “Il gruppo ha vissuto una bella esperienza che ha unito ancora di più i piccoli cantori – raccontano -. Abbiamo ascoltato con grande piacere le parole di papa Francesco, che durante l’udienza del 31 dicembre, ha detto ai 6mila pueri cantores partecipanti al congresso che il canto educa l’anima, il canto fa bene all’anima. Per esempio, quando la mamma vuol fare addormentare il bambino, non gli dice 1, 2, 3, 4, ma gli canta la ninna nanna. La canta e gli fa bene all’anima, il bambino diventa tranquillo e si addormenta. Sant’Agostino dice una frase molto bella. Ognuno di voi deve impararla nella propria lingua. Parlando della vita cristiana, della gioia della vita cristiana, dice così: Canta e cammina. La vita cristiana è un cammino, ma non è un cammino triste, è un cammino gioioso. E per questo canta. Canta e cammina, non dimenticare. E così la tua anima godrà di più della gioia del Vangelo”.
Canta e Cammina, due parole per far crescere un entusiasmo che è la base perproseguire ogni percorso, perché tutti prevedono ostacoli e sacrifici che con una spinta si superano prima. I bambini, lavorare con loro, sono felicità ed entusiasmo, ma sono anche impegno. “L’aria che respiravamo a Roma era quella di gioia e di festa: ci sono stati momenti in cui alcuni cori incontranosi per le vie di Roma, hanno intonato canti di gruppo e canti delle proprie tradizioni e si venivano a creare momenti di armonia anche al di fuori degli appuntamenti del congresso”. Che si è concluso con la santa messa celebrata dal Papa: i 6mila pueri cantores, schierati nella navata centrale di San Pietro, hanno pregato cantando. “È indescrivibile l’emozione provata: quell’onda di voci bianche, quando intonavamo un canto ti travolgeva e coinvolgeva riverberando quelle note nella maestosità della Basilica di San Pietro. E’ stato emozionante soprattutto vedere la nostra Emma salire su quell’ambone: ha cantato benissimo, con la sua semplicità, il salmo responsoriale. Stessa emozione sentir echeggiare tra quelle colonne da tutte quelle voci l’inno del congresso Cantate Spem vestram scritto dal presidente della nostra associazione Carlo Fermalvento, responsabile musicale della Federazione Italiana Pueri Cantores, il quale ha collaborato per la celebrazione dirigendo una parte dei cantori in San Pietro”. Emozioni che le foto e i racconti di bimbi e accompagnatori possono solo lasciar immaginare. (E.ven.)