Don Andrea e altri volontari Shalom bloccati dagli attentati foto

Più informazioni su

Sarebbero dovuti ripartire ieri sera con un volo intorno a mezzanotte. Ma don Andrea Cristiani e altri 18 volontari Shalom sono rimasti bloccati in Burkina Faso. Ieri sera 15 gennaio, nel Paese sono stati commessi due attentati, con almeno 23 morti e diverse decine di ostaggi.

I due luoghi sono situati nelle vicinanze dell’aeroporto della capitale, di solito frequentatati da occidentali, rappresentanti diplomatici e membri di agenzie internazionali. Il Movimento Shalom, come di consueto in questo periodo, promuove viaggi umanitari nel Burkina Faso (leggi qui Movimento Shalom, udienza dal Papa dopo missione 2016 ). Anche quest’anno, ne hanno preso parte, in gennaio, 19 persone, di queste, un gruppo di 6, guidato da don Andrea Cristiani, sarebbe dovuto rientrare proprio ieri sera con il volo Air France. Della delegazione fa parte anche monsignor Roberto Rodriguez, vescovo argentino e presidente onorario del Movimento Shalom, amico personale di papa Francesco. “Proprio ieri – ha dichiarato don Andrea Cristiani, raggiunto telefonicamente- abbiamo fatto, nella nostra Università IPS di Ouagadougou, un incontro con i docenti e gli studenti, molti dei quali di religione musulmana. Abbiamo parlato di terrorismo e posso testimoniare che in questo popolo non ci sono deviazioni fondamentaliste. Certamente i terroristi vengono da ‘fuori’, il popolo e gli stessi musulmani, che rappresentano quasi il 50% della popolazione burkinabè non sono fondamentalisti e non vogliono il terrorismo”. Siamo in contatto con la Farnesina e con Massimo Toschi della Regione Toscana. “Il nostro Movimento ha radici profonde in Burkina – ha continuato don Andrea nella telefonata di stamani – lì abbiamo un nutrito gruppo di Shalom, così ci sentiamo protetti. Ieri abbiamo raggiunto comunque l’aeroporto passando da strade secondarie, ma non è stato possibile partire poiché i voli sono stati sospesi. Siamo dunque rientrati al nostro centro Laafi Roogo, che significa casa della pace, dove stiamo attendendo notizie sul da farsi. Intanto insieme al vescovo Rodriguez faremo una Santa Messa e un momento di preghiera interreligiosa per le vittime degli attentati”.

Leggi anche Shalom, i nuovi cittadini globali a Fucecchio – Foto

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.