
Una convenzione tra Arpat e i comuni di Santa Croce sull’Arno, Fucecchio, San Miniato, Montopoli Valdarno, Santa Maria a Monte e Castelfranco di Sotto. Con una lettera inviata a tutti i sindaci, la propone la sezione Valdarno Inferiore dell’Unione Inquilini Pisa con la volontà di “permettere un maggiore controllo delle maleodoranze riscontrate ultimamente”.
L’unione inquilini, in sostanza, propone di mettere a disposizione dei cittadini un numero verde anche nelle ore serali e nel fine settimana per le opportune segnalazioni e con un servizio immediato. Comunque, l’associazione mette a disposizione il proprio sportello al primo piano del circolo Arci La Catena di San Miniato per aiutare nella compilazione di eventuali esposti e segnalazioni, vista l’esperienza maturata negli anni passati.
“Negli ultimi mesi – scrive ai sindaci la sezione Valdarno Inferiore dell’Unione Inquilini Pisa – abbiamo rivelato molte maleodoranze avvertite in particolar modo nelle ore notturne e nel fine settimana e il problema nasce proprio dal suddetto orario o giorno della settimana. Infatti, Arpat non interviene immediatamente dopo certe ore del giorno o nel fine settimana. Tutto ciò genera un vero e proprio problema nel caso in cui si debba rintracciare tempestivamente una fonte di maleodoranza”. Cosa che sarebbe invece necessaria per “intervenire su un fenomeno che può durare anche solo poche ore”.
“Avanziamo questa proposta nei confronti di Arpat – aggiungono -, perché la polizia municipale potrebbe avere problemi di competenza territoriale e le forze dell’ordine solitamente si occupano di reati, Arpat ha certamente i mezzi e le qualifiche necessari.
Quello che proponiamo è una convenzione o protocollo da sottoscrivere da parte dei sei comuni destinatari di questa missiva con Arpat per permettere solo una reperibilità dei funzionari della suddetta Agenzia ambientale con un semplice numero di telefono per un intervento rapido e veloce”. Anche in virtù del fatto che “i suddetti comuni si sono definiti in varie occasioni come la città policentrica e ultimamente hanno anche richiesto un finanziamento multimilionario in base al Progetto di Innovazione Urbana, ci risulterebbe certamente plausibile coordinarsi per i suddetti problemi”.