Tensione al magazzino Conad, sindacati minacciano vie legali foto

Momenti di tensione, oggi 26 gennaio, davanti al magazzino Conad di Montopoli. Tra le 10 e le 12 era programmata un’assemblea dei lavoratori per la recente vertenza dei dipendenti della cooperativa (leggi qui Sciopero in corso al magazzino Conad di Montopoli – Foto ) ma al momento dell’ingresso, secondo quanto riferito da rappresentanti di Uil e Cisl, i responsabili aziendali si sarebbero rifiutati di far entrare un delegato provinciale, ex dipendente licenziato che a suo tempo aveva ricoperto il ruolo di Ras.

I lavoratori, allora, hanno deciso di non entrare e di restare fuori dal magazzino. Dopodiché hanno chiamato le foze dell’ordine e sul posto è arrivata la polizia municipale di Montopoli che ha raccolto le testimonianze dei delegati sindacali e dei responsabili aziendali. “A questo punto – spiega Valerio Russo della Fit-Cisl – procederemo con una denuncia in procura o dai carabinieri, valutando se ci sono i pressupposti anche per un articolo 28”, cioè attività antisindacale.
Dalle 14 alle 16, poi, era fissata una seconda assemblea che stavolta si è svolta regolarmente. Al centro dell’attenzione il problema dei primi tre giorni di malattia, che rischia di portare la questione direttamente in tribunale. In assemblea, infatti, è stato deciso di inviare una lettera sia alla cooperativa che gestisce il magazzino sia alla stesso Conad (in quanto ritenuta responsabile in solido). “Attraverso il nostro ufficio legale – dice Russo – chiederemo il reintegro dei giorni di malattia in busta paga, altrimenti andremo in causa per chiedere il rispetto del contratto nazionale”. A detta dei sindacati, infatti, non ci ono i presupposti da parte dell’azienda per adottare una misura peggiorativa rispetto a quanto stabilito dal contratto nazionale. “A meno che l’azienda non sia in perdita – aggiunge Russo – ma in questo caso non c’è mai stato fornito niente che dimostri tali difficoltà”.

 

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