Oh quanta fila c’era: il film nato a Santa Maria a Monte foto

 Ci sono i film a “low budget”, vale a dire a costi ridotti. Poi ci sono loro, che sono “no budget”, senza neanche un soldo, come si è spesso a vent’anni. Eppure questo non ha fermato Jonathan Canini, Jacopo Galli, Andrea Larini e William Molinari, i quattro giovani che l’estate scorsa hanno dedicato due mesi a girare Oh quanta fila c’era, film comico che ha visto protagonisti molti ragazzi di Santa Maria a Monte e San Donato, patria di Jonathan e Jacopo e sede di molte delle riprese.

Un progetto nato quasi per gioco dalla passione per il teatro amatoriale da cui vengono alcuni dei giovanissimi protagonisti, che alla fine è sfociato in un lungometraggio il cui trailer, con la collaborazione del comune e della Pro loco, sarà presentato ufficialmente al teatro comunale il prossimo 14 febbraio alle 17, come antipasto della proiezione vera e propria che avverrà il 4 marzo, nella stessa sede. Il tutto nel tentativo di procacciare fondi e interessamenti ulteriori al progetto, al fine di ri-girare il film con mezzi più professionali. Poche le immagini che siamo riusciti a carpire, dalle quali però emerge tutta la comicità messa in campo da questi ragazzi, diretti da Jonathan, colui che trovato il soggetto ha fatto anche da regista in tutta questa storia. “Un’avventura nata quasi per caso, dai racconti delle disavventure di un nostro compagno alle prese con le prime esperienze con i coinquilini – racconta il giovane regista – esperienza molto comune a quelli della nostra età che sognano di andarsene di casa e magari, per farlo, sono anche disposti  ad occupare qualche casa. Di li il delirio che abbiamo voluto raccontare”. Vicissitudini fra il comico e l’ironico, il giovane e il dissacrante, che sono state raccontate “alla toscana”, con quella maniera alla quale i tanti registi della nostra regione ci hanno insegnato a ridere. “Poi il film è andato avanti a modo suo, si sapeva da dove si partiva ma non dove saremmo arrivati” racconta William Molinari, ponsacchino e studente al liceo XXV Aprile di Pontedera. “La fortuna è stata viverla insieme ai tanti che ci hanno dato una mano”. E in questa storia tante sono le capacità “a costo zero” che sono emerse. Dalle musiche arrangiate da Andrea Larini, il più “maturo” dei quattro, alle qualità di scenografo in erba di Jacopo, maturate alla fiorentina scuola internazionale di Comics dove studia. Fino al prestarsi di quasi una trentina fra comparse e attori, tutti giovanissimi e della zona, che per oltre due mesi si sono impegnati nelle riprese, fatte principalmente a Santa Maria a Monte ma anche fra Fucecchio, Buti, Ghezzano di Peccioli e Livorno. “Il futuro speriamo possa essere più professionale. Il film è grezzo e girato con i mezzi che siamo riusciti a recuperare, oltre che in condizioni climatiche che alle volte ci hanno messo alla prova” scherza Jonathan, che fra le altre cose si avvia proprio a studiare regia. “L’idea è quella di presentare il progetto a qualcuno che voglia investirci e possa permetterci di replicare quella che è una nostra idea, un soggetto ed una storia, con mezzi migliori. Oggi il film non è commerciabile, ma speriamo un domani di poterlo rendere tale”. Di qui anche l’interessamento del comune e della Pro Loco. “Tante cose abbiamo avuto a Santa Maria a Monte, ma è la prima volta che ospitiamo una produzione cinematografica, non potevamo lasciarcela scappare” dice divertita Ilaria Parrella, sindaca di Santa Maria a Monte. “Non volevamo perdere l’occasione per far conoscere il loro lavoro ed essere partecipi del debutto, tanto del trailer che del film vero e proprio. Un modo per far conoscere il talento e le giovani idee di questi ragazzi, che siamo sicuri strapperanno più di una risata al pubblico che invitiamo a teatro”. E chissà che con tutta questa pubblicità, dalla collina non spunti un vero e proprio film.

 

Nilo Di Modica

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