Miasmi a Castelfranco, M5S: “Si fermi il depuratore”

Hanno perso le staffe i militanti del Movimento 5 Stelle di Castelfranco. Motivo del contendere l’ennesimo caso di maleodoranze avvertite questa mattina nel comune nella zona delle Cerbaie, lungo via Usciana e in via Francesca bis finanche quasi a Staffoli (leggi anche: Ancora maleodoranze per un guasto alla Waste Recycling).

L’origine dei cattivi odori, per i quali è stata allertata anche l’Arpat, è da ascriversi ad un guasto tecnico al depuratore di Castelfranco, impegnato in questi mesi, fra le altre cose, ad effettuare gli ultimi lavori prescritti alla Waste Recycling proprio per arrestare i cattivi odori che ciclicamente investono l’area. Una situazione che i grillini ritengono ormai insostenibile. “Se venisse dimostrato che il depuratore di Castelfranco è la causa della maleodoranza di oggi chiediamo alle autorità preposte la sospensione dell’attività fino a dimostrazione certa di poter lavorare senza causare nuove maleodoranze” scrive la capogruppo in consiglio del Movimento Cristina De Monte. “Una richiesta più che logica, dopo che più di una volta in questi anni, l’impianto è stato indicato come la causa di maleodoranze e ha avuto prescrizioni dalla Provincia di lavori ed adempimenti per evitare l’insorgere delle stesse. L’ultima notizia in termini temporali è stata la comunicazione di un progetto per eliminare del tutto il fenomeno maleodoranze dopo gli episodi di dicembre 2015. Quando a gennaio 2016, in commissione ambiente, l’assessore Federico Grossi ed il sindaco Gabriele Toti relazionarono dell’incontro con i nuovi proprietari e della loro intenzione di presentare un progetto di copertura definitiva delle vasche, accogliemmo positivamente le promesse dei lavori e l’assicurazione che sarebbe stato un intervento risolutore, ma ricordando che fino a compimento e azione sul campo, tale progetto restasse solo l’ultimo di una lunga serie. In quella occasione dicemmo una cosa molto importante: se le maleodoranze si fossero ripresentate prima o dopo i lavori (quindi se gli stessi non fossero stati risolutivi), chiedevamo la sospensione dell’attività del depuratore fino a dimostrazione di non causare nuovi fenomeni. Quando un qualsiasi impianto, causa un problema è normale che ci sia il fermo dell’attività. Le autorità preposte danno sanzioni e prescrizioni da eseguire prima di poter ripartire: il tutto dopo controlli e dimostrazioni di buon esercizio. Non chiediamo niente di diverso, e tutti noi cittadini, abbiamo avuto tutto fin troppa pazienza in questi anni. Non abbiamo altra scelta: se verrà confermata nel depuratore di Castelfranco, l’origine della maleodoranza di oggi, chiediamo quanto affermato a gennaio alla presenza di Sindaco ed Assessore all’Ambiente e membri di Commissione Ambiente. Chiediamo infine, all’Amministrazione di Castelfranco di appoggiare la richiesta di sospensione dell’attività nell’interesse dei cittadini e nel rispetto di tutte quelle attività e quelli imprenditori che quotidianamente lavorano per seguire gli adempimenti e le prescrizioni richiesti e facendo sacrifici per conciliare produttività e rispetto delle regole”.

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