





Una mattinata piena quella svoltasi nel comune di San Miniato per celebrare il 71esimo anniversario della Liberazione. Isola, Ponte a Elsa, centro storico e San Miniato Basso hanno visto la deposizione della corona in memoria dei caduti, mentre a Roffia le celebrazioni si terranno nel pomeriggio alle 16.
In particolare a San Miniato Basso stamani la cittadinanza in corteo si è diretta dalla chiesa dei Ss. Martino e Stefano verso la Casa Culturale. Nei suoi pressi si è svolta la cerimonia commemorativa e l’intitolazione di una piazza al partigiano ‘pinocchino’ Giulio Scali, alla presenza dei familiari, mentre all’esterno dei locali è stato possibile visitare una mostra a lui dedicata. “La scelta di intitolare una piazza a Giulio Scali – dice il sindaco Vittorio Gabbanini – è per ricordare un concittadino i cui valori speriamo possano essere di esempio per le nuove generazioni”. Nato nel settembre del 1916, Scali era un attivo comunista e antifascista, motivo per cui fu arrestato nel ’38 e detenuto nel carcere militare di Gaeta. Uscito di prigione nel ’42, tornato a casa per una breve licenza, viene sequestrato dai fascisti e portato nella sede del fascio di San Miniato Basso per essere bastonato. Liberato dall’intervento dei familiari, morì poi a causa delle percosse in carcere nel ’42 a Cremona, dove fu mandato a completare il servizio militare.
Serena Di Paola
Le celebrazioni nel centro storico