Nuova farmacia a Cerretti, ma nessuno la vuole

Cercasi farmacista a Santa Maria a Monte, ma che sia disposto ad aprire a Cerretti. La zona collinare fra Falorni, Tavolaia e Pianore è infatti l’unica sede papabile per una farmacia nel comprensorio del cuoio nel bando straordinario aperto dalla Regione Toscana e con scadenza al prossimo venerdì 6 maggio. Si tratta, di fatto, di un secondo tentativo, dato che al primo interpello di qualche tempo fa (quello che ad esempio ha portato all’apertura dell’ultima farmacia a Castelfranco) nessuno scelse la sede santamariammontese.

Stando al bando che riguarderà 77 nuove farmacie in regione e alle informazioni fornite dall’Ordine dei Farmacisti, infatti, in questo secondo interpello i comuni pisani interessati che avranno diritto ad un esercizio in più, anche grazie alla liberalizzazione attuata dal governo Monti che abbassò il rapporto fra numero di farmacie/popolazione da una ogni 5000 a una ogni 2500 abitanti, saranno, oltre a Santa Maria a Monte, anche Bientina, Calci, Calcinaia, Lari, Ponsacco, Pontedera, San Giuliano Terni (due) e Vecchiano. Tutte sedi che sono proposte a coloro che hanno già vinto il concorso per titoli mesi fa, e che adesso potranno far domanda. In caso di domanda per una delle sedi, poi, gli aspiranti farmacisti avranno 60 giorni per trovare una sede idonea nel territorio per la quale hanno fatto domanda. Se l’applicazione della legge e la nomina dei comuni è regionale, il sito specifico è prerogativa del comune, che ha evidentemente la necessità di un presidio nell’area collinare. Un sito forse poco appetibile, già andato deserto al primo interpello, come d’altronde quasi tutti i luoghi compresi in questo bando, situati in zone periferiche, industriali o di campagna. Una questione comunque, quella delle farmacie, che a Santa Maria a Monte non è mai passata in sordina dalle polemiche, almeno ai tempi dell’apertura del terzo esercizio a Ponticelli, la piazza più appetibile, dove la spuntò proprio il comune con l’apertura della Farmacia Comunale. Un nodo che comunque potrebbe sciogliersi già da venerdì prossimo.

Nilo di Modica

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