Castelfranco, apre la palestra “fantasma” foto

All’inizio del 2015 era diventato un vero e proprio caso. Quello della cosiddetta “palestra fantasma” di Castelfranco: il nuovo centro fitness sulla provinciale Francesca Sud che avrebbe dovuto aprire i battenti il 28 febbraio dello scorso anno, al termine di una campagna promozionale, a caccia di clienti, proseguita per tutto l’inverno del 2014.

Una campagna a cui in tanti avevano aderito, versando un primo acconto, anche di 100 euro, per assicurarsi un abbonamento a prezzi più che vantaggiosi. Dell’annunciata palestra, però, alla fine non si era vista neppure l’ombra, con i lavori immediatamente interrotti e il grande locale dell’ex concessionaria Fattori rimasto completamente vuoto, a dispetto delle scritte spray che ne annunciavano l’open day alla fine di febbraio.
Dopo oltre un anno di silenzio e di incertezza, con i cittadini infuriati da quella che aveva tutte le sembianze di una truffa, i lavori sono ripartiti a pieno regime da alcune settimane, con i locali finalmente pieni di attrezzi, cyclette e tapis roulant.
“Se tutto va bene dovremmo fare l’open day questo weekend, per poi aprire a tutti gli effetti dalla prossima settimana”. A dirlo è Luca Di Lillo, titolare della nuova palestra, che ci racconta di essere stato la prima vittima di una situazione incredibile di cui la sua società non alcuna responsabilità. Di Lillo, 48 anni, istruttore di lungo corso in numerose palestre della zona, ci spiega di essersi affidato nel 2014 ad una società esterna di consulenze, che avrebbe provveduto a procacciare i futuri clienti in cambio di un aggio sulle prevendite. Qualcosa, però, ad un certo punto non ha funzionato, soprattutto nei numeri, tanto che Di Lillo decise già a gennaio 2015 di rescindere il contratto con la società. “Ho scoperto, purtroppo, di non essere stato il solo in Italia a trovarmi in questa situazione”, racconta l’imprenditore. Casi analoghi, del resto, sono avvenuti anche con altre palestre in Toscana alle quali era legata la stessa società.
Un problema al quale Di Lillo ha cercato di porre rimedio: “La vecchia società ha lasciato quanto meno un elenco con i nomi di coloro che avevano già versato la prevendita – spiega -. Così li ho richiamati tutti, offrendo l’opportunità di fruire della palestra per quello che hanno già pagato, dopodiché saranno liberi di decidere se rimanere o meno”.
E in tanti, in questi giorni, stanno arrivando per dare una prima sbirciata alla nuova palestra di Castelfranco che prenderà il nome di “GreenFit”. “I lavori degli ultimi mesi – ci spiega il titolare – hanno subito purtroppo altri ritardi dovuti ad alcuni atti vandalici”. All’inizio dello scorso anno, infatti, quando la vecchia società di consulenza aveva ancora le chiavi dei locali, qualcuno si è “divertito” a riempire di schiuma le condotte dei bagni e a segare tutte le manopole delle docce, oltre a distruggere un computer e una stampante. “Ho presentato denuncia – dice Di Lillo – anche se non ho fatto nomi sui possibili autori. Adesso voglio solo iniziare a lavorare lasciandomi alle spalle ciò che è successo. Voglio garantire che con la vecchia società non ho più alcun tipo di rapporto. In questi giorni sono sempre qui in palestra per chiunque volesse venire a conoscere l’attività”.

 

Giacomo Pelfer

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