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E’ stato formalmente inaugurato questo pomeriggio, 1 giugno, e benedetto dal vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca l’insieme di alloggi compresi nel progetto “Abitare Solidale”. L’iniziativa, nata dalla collaborazione fra Auser ed altre associazioni di promozione sociale per ottemperare al problema dell’emergenza abitativa, vuole venire incontro alle reali esigenze delle persone in difficoltà promuovendo, al contempo, solidi rapporti interpersonali tra anziani, affittuari o proprietari di casa che, vista l’età, non riescono più a far fronte alle spese o alla gestione dell’immobile e chiunque altro non sia in condizione di trovare un alloggio.
Si tratta quindi di un rapporto basato su uno scambio di servizi in sostituzione del contratto d’affitto. In collaborazione con varie realtà che si occupano di disagio abitativo e sociale, il progetto Abitare Solidale punta a creare nuove forme di opportunità per la costruzione di una comunità più coesa e solidale. Contratti di affitto di un anno, perché l’obiettivo “vero” è quello a medio e lungo periodo: rendere di nuovo autonomo chi, per varie e diverse ragioni, si è trovato ad avere un’emergenza casa. Tre sono gli appartamenti di proprietà della diocesi di Livorno concessi a prezzo calmierato, composti ciascuno da due camere, una cucina e un bagno. Attualmente due sono già stati assegnati rispettivamente ad una coppia di donne e una di uomini, mentre il restante appartamento resta in attesa di assegnazione. Gli inquilini sono tutti italiani, almeno per adesso, dato che La Pietra d’Angolo, capofila del progetto in collaborazione con Società della Salute, Lo Spigolo, Fondazione Pisa, Cesvot, Domus Sociale e Auser, si prende cura anche di circa 150 profughi. All’inaugurazione del civico 20 di via Cavour, oltre al vescovo di San Miniato, erano presenti, tra gli altri, anche i referenti delle associazioni coinvolte, il sindaco di Castelfranco Gabriele Toti ed il parroco don Ernesto Testi, in compagnia del direttore della Caritas diocesana don Romano Maltini.