Hanno fatto tappa a Poteco, pochi giorni fa, gli studenti del corso “Calza.mi” del Mita di Firenze, a dimostrazione di una struttura, quella del Polo tecnologico conciario di Santa Croce, sempre più al servizio dei sogni e dei progetti dei creativi del futuro.

Uno spazio ideale dove apprendere le dinamiche della filiera-pelle e del mercato del fashion. Dalle aule universitarie delle facoltà di architettura e chimica come dalle scuole di design, moda e marketing, anche durante l’estate proseguono al Poteco sessioni ad hoc e visite di studenti interessati a diversi aspetti dell’area-pelle, che si dicono entusiasti di potersi confrontare “sul campo” con la dimensione pratica della filiera. Come raccontano appunto gli allievi del corso “Calza.mi” del Mita di Firenze, incontrati durante una lezione sul processo di lavorazione delle calzature: con loro, in qualità di docente, Blasco Lastrucci, stilista calzaturiero di esperienza internazionale, che conferma quanto sia importante, per i futuri professionisti del comparto moda, fare da subito esperienza sul campo, tra materiali e modelli, confrontandosi con professionisti del settore. Al Poteco anche gli studenti dell’università di Firenze, del corso di laurea Fashion system design della facoltà di Architettura, che con il professore Marco Pierini hanno visitato la conceria sperimentale per un focus sui materiali nell’industria del fashion. “Il Poteco? Un laboratorio prezioso dove sperimentare tutto quello che apprendiamo in teoria” dicono gli studenti: le loro interviste usciranno sul numero di giugno di “Pelle di Toscana-News dal Poteco.