Caso Nigi, denuncia al sindaco Spinelli: “Ho diritto alla casa”

Non si da pace e continua la sua battaglia Anna Nigi, la signora di Fucecchio che da settimane vive per strada dopo lo sfratto. E’ di appena quattro giorni fa, infatti, la decisione della 59enne di denunciare alla Procura della Repubblica il sindaco Alessio Spinelli, reo a sua opinione di non fare abbastanza per la sua situazione e per tutti quelli come lei, che col tempo va aggravandosi.

Dopo la prima denuncia ai giornali (leggi anche: Denunciò i padroni di casa, ora vive per strada: “Aiutatemi”) tutto è rimasto uguale. “Anzi, peggio – dice la Nigi – l’impressione che ho è che qualcuno in comune stia cercando di farmi terra bruciata intorno. Prima mi dicevano di non avvertire i giornali, ora fioccano alcuni tentativi di darmi da semplici cittadini che poi, dopo poco, si ritirano: ci ripensano. Io però nel frattempo vivo ancora per strada e fra pochi giorni ci sarò con tutta la mia roba, che sarà sloggiata dal mio vecchi appartamento a fine mese”. Di qui la decisione di andare per le vie legali. Un atto simbolico il suo? “No, sono fermamente convinta che il sindaco non stia facendo il suo mestiere. Dice che le case il comune non le ha, ma non è vero – risponde la signora. – Ho deciso di denunciarlo alla Procura perchè lui, in quanto primo cittadino, è responsabile della salute pubblica e invece con il suo modo di comportarsi lede i miei diritti: la casa è un diritto fondamentale. Il suo modo di procedere, di ignorare me e le mie richieste di aiuto, come le mie legittime domande per la casa popolare, è in piena lesione dei diritti umani. Tanto più se sono corredate da atteggiamenti per i quali mi si dice che è possibile aiutarmi ma solo se non denuncio pubblicamente la mia situazione, se non mi faccio vedere, se non vado ai giornali e via dicendo. E’ scandaloso tanto cinismo. Sono anni che in comune conoscono tutta la mia vicenda, prima quando ero costretta a vivere senza luce, acqua e gas e adesso, che dormo su una panchina. Di appartamenti il comune di Fucecchio ne ha parecchi e io da tempo ormai ho fatto domanda per due stanze. Due, è tutto quello serve a me, ai miei due gatti e alle mie poche cose per avere una vita normale e poter ricominciare anche a lavorare”. La denuncia è stata presentata regolarmente scritta a mano e protocollata il 13 giugno scorso. L’accusa è lesione dei diritti umani. “La mia condizione sta peggiorando” dice la signora sul filo della commozione “per quanto potrò andare avanti così? E che fine faranno adesso tutte le mie cose?”. 

Nilo Di Modica

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