Sportello migranti, UI: “niente contributi sui permessi”

Residenti stranieri nel Comprensorio cercasi, per un’azione legale collettiva contro la Presidenza del Consiglio: a cercarli l’Unione Inquilini del Valdarno Inferiore, titolare di uno sportello di consulenza ai migranti a San Miniato, dopo che il Tar del Lazio ha dichiarato illegittimo il contributo che dovevano versare gli stranieri per richiedere i permessi di soggiorno.

“Dice il detto: ‘non pretendere mai 100mila euro da una persona, chiedine piuttosto 100 a mille o meglio 10 a diecimila’. Temo sia questa la filosofia di fondo che il Tar ha cercato di smontare” scrive Luca Scarselli, dell’Unione Inquilini. “Il Tar Lazio, il 24 maggio scorso, ha infatti dichiarato illegittimo il contributo che dovevano versare gli stranieri soggiornanti in Italia al momento della richiesta di permesso di soggiorno o del suo rinnovo, contributo che oscillava tra 80 e 200 euro. Il contributo è stato dichiarato illegittimo anche in base ad una sentenza della corte di giustizia dell’Unione Europea che ha dichiarato manifestamente sproporzionato il contributo richiesto. Si deve ricordare come gli stranieri dovevano e devono pagare, oltre il contributo suddetto, altre spese vive di 75 euro circa. Così, appare evidente come la stessa ‘tassa’ fosse un balzello ingiusto, iniquo e quasi spregevole, ispirato da una certa ideologia ‘celodurista’. Ciò che ci si dimentica, infatti, è che la maggior parte dei permessi di soggiorno sono dovuti a motivi di lavoro, cosa questa che rende nei fatti il “contributo” una vera e propria tassa per poter lavorare, con importi capaci di incidere su ogni nucleo familiare in maniera significativa: il contributo veniva infatti richiesto per ogni persona e nel caso di un permesso di soggiorno annuale questa richiesta era annuale”.

 

Di qui la decisione di intervenire con un’azione legale collettiva, per la quale il sindacato degli inquilini è impegnato in una ricerca di volenterosi disposti a metterci la faccia. “Il nostro sportello stranieri invita chiunque abbia versato la suddetta tassa a presentarsi per iniziare le procedure per richiedere il rimborso di quanto versato negli anni scorsi, che da un nostro conteggio può oscillare tra 300 – 400 euro per persona e 1200 – 1600 per nucleo familiare” scrive Scarselli. “Da martedì a venerdì dalle 16 alle 19 presso il primo piano del circolo Arci “ La Catena” in piazza II giugno a San Miniato sarà possibile avere informazioni ed iniziare la procedure per richiedere il suddetto rimborso.

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