Palio del Cuoio a Le Fornaci, incidente a Tognarino – Foto foto

La conferma dei giudici fa esplodere di gioia il popolo biancoazzurro. Il rione Le Fornaci mette il proprio sigillo sulla 29esima edizione del Palio del Cuoio, conquistando alla lunghezza una gara, quella tra i caratelli, rimasta incerta e avvincente fino all’ultimo passaggio della tradizionale staffetta di piazza Rossa.

 

Ad aggiudicarsi la vittoria è il sestetto composto da Mirko Spera, Edoardo Di Ceccho, Gioele Mannucci, Matteo Spera, Fabio Vallini e Leonardo Pagni.
I caratellisti biancoazzurro sono partiti subito forte, mantenendo sempre un leggero vantaggio sugli altri rioni, a cominciare da Giuncheto che chiude al secondo posto e da Leporaia, seguiti dai ragazzi del Ponte e infine da Tognarino, rimasto attardato fin dal primo rettilineo.  Lo stesso Tognarino, del resto, era stato protagonista di un infortunio che aveva spinto i dirigenti del Palio ad interrompere la gara e a ripetere la partenza: protagonista Gabriele Giacomelli, il secondo caratellista di Tognarino, che nel bel mezzo della corsa ha perso i sensi rimanendo steso a terra sull’asfalto. Subito soccorso dalla Croce Rossa, Giacomelli si è rapidamente ripreso lasciando il posto al sostituto Paolo Donati. Da qui la decisione di sospendere tutto per dieci minuti per poi ripetere la corsa.

Incontenibile, alla fine, la soddisfazione del caporione biancoazzurro Francesco Combatti, per un successo arrivato al termine di un’annata complicatissima, nella quale i dirigenti delle Fornaci non avevano fatto mistero di qualche difficoltà, tanto da essere costretti a dare forfait sia nel minicaratello che nell’intermedio. Con il successo di quest’anno, tuttavia, Le Fornaci bissano la vittoria del 2015, conquistando il groppone dipinto dall’artista Gabriele Palandri e portando a 9 i trionfi nell’albo d’oro, a un passo dal record di 10 vittorie detenuto da Tognarino. L’edizione va in archivio quindi con la festa dei ragazzi de Le Fornaci in mezzo ad una bella cornice di pubblico, ma con la consapevolezza, purtroppo, anche delle tante difficoltà dimostrate dai rioni nel riuscire a coinvolgere il paese, come dimostrato dalle gare “monche” del mini e del l’intermedio.

 

Minicaratelli

Ad inaugurare la serata di piazza Rossa, però, erano stati per primi i ragazzi del quartiere Leporaia. Nella corsa tra i baby caratellisti, infatti, è il rione biancoverde ad aggiudicarsi il minicaratello, riservato ai ragazzi al di sotto dei 14 anni. Una gara a tre, in realtà, a causa de forfai di Tognarino e Le Fornaci. A partire più forti di tutti erano stati i ragazzi del rione il Ponte, inseguiti però a breve distacco da Giuncheto e Leporaia. Un errore dei biancogialli dopo il quarto passaggio, però, ha aperto la strada al sorpasso e alla vittoria di Leporaia. Il sestetto vincente era composto da Alessio Dalle Vacche, Aiman Handar, Francesco Dalle Vacche, Endi Shulshi, Luca Mancuso, Anas Sediqi.
Come nel Palio vero e proprio, anche nel minicaratello è stato necessario interrompere la gara, arrivata quasi a metà, per procedere con una nuova partenza. Il tutto fra le polemiche infuocate da parte di Giuncheto all’indirizzo dei giudici. Colpa della pistola dello start, che si sarebbe inceppata per alcuni secondi ritardando la partenza e quindi senza garantire, secondo i giudici, un avvio regolare della corsa. Da qui la decisione di interrompere, quando ormai una ragazza di Giuncheto era caduta facebdosi del male: la ragazza non ha potuto prendere parte alla ripetizione della gara, innescando le proteste dei biancorossi.

Intermedio
Passano pochi minuti e la la festa è ancora biancoverde anche nel caratello intermedio. Nella seconda delle competizioni del Palio del Cuoio, i ragazzi di Leporaia riescono a staccare gli unici rivali presenti in pista, quelli del rione il Ponte, a causa dell’assenza ai nastri di partenza di Tognarino, Le Fornaci e Giuncheto. A vincere l’intermedio sono stati Lorenzo Giannoni, Devid Voria, Francesco Campione, Salvarore Leo, Maicol Mancuso, Manuel Vassallo.

Giacomo Pelfer

 

 

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