Il toro è in mostra e a San Miniato si tocca foto

Il primo a toccare gli attributi del toro allestito in piazza del Bastione a San Miniato è stato l’artista che lo ha creato, il livornese Christian Balzano, anticipando un gesto che molto probabilmente sarà di rito per tutti i visitatori che faranno tappa alla 45esima Mostra mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato.

“Non è vero ma ci credo” è il titolo della scultura inaugurata questa mattina (12 novembre) e appositamente pensata per attirare la curiosità dei più scaramantici: la posizione assunta dal toro, infatti, che potrebbe erroneamente sembrare caduto a terra, è da invito a toccare proprio quelle “parti basse” che porterebbero tanta fortuna. Invito a cui hanno subito risposto la giunta Gabbanini e gli organizzatori dell’allestimento. “Sono onorato di partecipare alla Mostra mercato con la mia opera – afferma l’artista Balzano – L’idea nasce a seguito di un viaggio fatto in centro America, dove i ragazzi affrontavano in arena un toro a mani nude come rito di passaggio alla fase adulta. Da qui viene poi la mia associazione al rito portafortuna, alla quale hanno partecipato le tante persone che hanno visto esposto il toro in diverse piazza d’Italia, a partire da Milano”. L’approdo nella piazza sanminiatese, invece, è stato frutto di una casualità. “Un giorno ho fatto visita alla casa d’arte San Lorenzo di Ponte a Egola e all’esterno mi sono accorto di questo toro – spiega il sindaco Vittorio Gabbanini – Ne sono rimasto talmente colpito che mi sono subito mobilitato per portarlo alla Mostra mercato. A parte la simpatia del rito scaramantico, si sa, il tartufo e l’arte costituiscono da sempre un binomio vincente per richiamare i visitatori. Inoltre, avevamo bisogno di riempire piazza del Bastione, solitamente poco sfruttata per gli eventi”. Per arricchiere la scenografia della piazza sono stati poi aggiunti degli alberi su vasi di pallet, gli stessi sotto ai quali solitamente nasce e cresce il fungo ipogeo. “La scelta degli alberi – prosegue Gabbanini – serve a ricreare una sorta di area tartufigena, dove le persone potranno imparare qualcosa in più sulla raccolta del tartufo”. L’allestimento rimarrà anche dopo la Mostra mercato, almeno fino alla seconda settimana di gennaio, mentre per proseguire la collaborazione con Balzano si sta già pensando a una mostra a palazzo Grifoni.

Serena Di Paola

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