S.Maria a Monte, Caroti: “Scuole insufficienti, costruiamone di nuove”

“Le nostre scuole non bastano. Sono insufficienti rispetto alla popolazione del nostro comune”. A dirlo è Enzo Caroti di ‘Progetto repubblicano per Santa Maria a Monte’,che lancia l’appello all’amministrazione comunale a due giorni dalla riapertura degli istituti scolastici.

“Nonostante riaprano le scuole l’amministrazione comunale non va oltre i proclami – attacca Caroti – evitando di affrontare i problemi reali delle scuole a Santa Maria a Monte, in particolar modo gli asili nido e scuole materne. Ad oggi gli abitanti residenti a Santa Maria a Monte sono 13500, a seguito di un incremento importante avvenuto negli ultimi 15 anni. Coppie giovani hanno preferito comprare casa nel nostro territorio, visti i prezzi più bassi rispetto ai comuni limitrofi, ma una volta divenuti genitori si sono trovati in difficoltà per accedere alla scuola materna e agli asili nido. Le strutture comunali, infatti, sono di gran lunga insufficienti e i genitori sono costretti a rivolgersi alle strutture private, con costi superiori abbattuti in parte grazie ai contributi regionali. A nostro avviso, in base agli abitanti residenti a Santa Maria a Monte, sarebbe opportuno realizzare nuovo asilo nido e una nuova scuola materna”.
“Gli oneri di costruzione – prosegue l’esponente repubblicano – dovrebbero servire anche a costruire servizi e infrastrutture e non a finanziare la spesa corrente, ma i nostri lungimiranti “architetti politici Turini e Parrella” hanno disatteso la legge 10 che recita: ‘Gli oneri introitati debbono servire per opere pubbliche e servizi’. Le risorse sono reperibili all’interno del bilancio: eliminando spese superflue e analizzando i capitoli di bilancio troveremo risorse per questi importanti servizi”. Da qui la proposta di Caroti: “A parer nostro – spiega – suggeriamo di mettere a gara la gestione della mensa scolastica. In questo modo si risparmierebbero oltre 80 mila euro annui e sicuramente daremo ai nostri figli e nipoti pasti di qualità rispetto agli attuali. Nei comuni limitrofi, ad esempio a Castelfranco, la mensa è da anni affidata ad una ditta esterna con ottimi risultati. In passato, giustamente, certi suggerimenti venivano portati avanti da Manuela Del Grande dai banchi dell’opposizione. Oggi evidentemente ha dimenticato quasi tutto, subendo il monocolore socialista guidato dal sindaco Parrella”.

 

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