Montebicchieri, porte aperte per la prima volta al Castello

E’ stato per quasi quattro secoli l’unico avamposto fortificato della Valdegola, prima con Firenze, poi con Pisa. Adesso il Castello di Montebicchieri, incastontato in uno dei più bei parchi del comprensorio, per la prima volta sarà visitabile da chiunque lo desideri. L’appuntamento è per domenica prossima, 25 settembre, in occasione della Sagra del Tartufo Bianco e del Fungo Porcino che nel fine settimana si festeggia a La Serra.

Un’occasione unica per ammirare uno scorcio in questo pezzo di Toscana oggi quasi disabitato, finito al centro delle cronache qualche mese fa in occasione dell’annuncio di messa in vendita di questa villa fortificata incastonata in uno splendido parco (leggi anche: Vendesi castello on line. Montebicchieri vale 10 milioni). Un edificio che pure affonda le sue radici nella storia del territorio, e la cui origine è da attestare intorno al 1200, quando alcuni superstiti dalla distruzione del vicino castello di Vetrignano (1172) ad opera dei soldati imperiali si stabilirono nel luogo, esigendo nuove fortificazioni ed una chiesa dedicata a Santa Lucia eretta a parrocchia dal vescovo di Lucca nel 1204. E’ appunto per continuità con l’antica “Vetrignano” che, sembra, fu scelto il nome di Montebicchieri (che secondo altri deriverebbe invece dall’originale configurazione della collina). Dopo un breve periodo sotto la signoria della famiglia della Gherardesca, dai primi decenni del XIII secolo cadde sotto l’autorità del comune di San Miniato, che se ne servì come baluardo difensivo sul versante pisano. Dopo aver resistito alle scorribande di Uguccione della Faggiola (1314-1315), Montebicchieri cadde nelle mani dei pisani condotti da Castruccio Castracani (1322), per ritornare sotto San Miniato con la pace di Montopoli (1329). Castello un tempo inaccessibile, grazie al terreno scosceso e alla doppia cinta di mura sulla quale insistevano alcune torri, terminò la sua funzione difensiva e divenne villa gentilizia nel 1675 sotto la famiglia Compagni entrando nuovamente, nel XVIII secolo a far parte con tutta la frazione della comunità di San Miniato. Eccezionalmente, questa domenica, il tutto sarà accessibile, con la passeggiata “gastronomica” organizzata dagli organizzatori della sagra in collaborazione con i cacciatori: una camminata nel bosco tartufigeno del parco di Montebicchieri, con visita alla chiesa e al castello, in compagnia di Giovanni Corrieri, con partenza alle 15 dal Tendone delle feste, alla scoperta di uno dei più bei “polmoni verdi” della Valdegola, intervallata da alcune degustazioni. La festa durerà in tutto tre giorni, da venerdi a domenica (leggi anche: Madrina, cooking show e solidarietà nel menu de La Serra). In particolare per l’ultimo giorno previsti numerosi eventi.

Nilo Di Modica

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