Pochi prof, i ragazzi escono prima ma restano a piedi

Per un’ora bisogna rassegnarsi, aspettando pazientemente l’autobus successivo, oppure affidarsi al buon cuore di qualche genitore. Sono ancora giorni di disagi per molti studenti e per le loro famiglie. Disagi dovuti ai ritardi nel completamento degli organici delle scuole che, in queste prime settimane, hanno mandato praticamente in tilt l’organizzazione degli istituti.

L’ultima segnalazione arriva dall’Itc Cattaneo di San Miniato, dove l’orario tutt’ora provvisorio sta creando non pochi problemi ai ragazzi che tornano a casa in autobus. In questi giorni, infatti, proprio per la mancanza di insegnanti, tutti i ragazzi del Cattaneo vengono fatti uscire contemporaneamente alle 12,40, dopo 5 ore di lezione. Una massa insostenibile per i quattro autobus in partenza a quell’ora dal piazzale di via Catena: uno diretto a Santa Croce, uno a Empoli, un altro alla stazione di San Romano e un altro ancora a Castelfranco. Quattro autobus che ovviamente si riempiono in un attimo, con gli autisti costretti a chiudere le porte lasciando a terra decine e decine di studenti. Immediata la ricerca, cellulari alla mano, del primo genitore disponibile che corra a San Miniato per caricare figli e compagni di classe. Rimane il disagio, tuttavia, per i tanti studenti che hanno acquistato l’abbonamento dell’autobus, confidando in un assestamento degli orari con l’inizio del mese di ottobre.
“Di solito certi problemi si riducono alla prima settimana di scuola, mentre quest’anno la situazione è proseguita per tre settimane. Per questo i disagi si notano decisamente di più”, afferma il dirigente scolastico del Cattaneo Alessandro Frosini, spiegando comunque che la situazione dovrebbe ripetersi solo nella giornata di domani, venerdì 7 ottobre. “Tutto nasce dalla carenza di insegnanti – spiega – che ci ha costretto a mantenere un orario di 5 ore anziché 6. Fino ad ora, per ovviare al problema, facevamo uscire metà delle classi alle 12,40 e un’altra metà alle 13,35, ad eccezione del sabato in cui escono tutti alle 11,45. Questa settimana, però, per riequilibrare il conto complessivo delle ore, siamo stati costretti, per tre giorni, a far uscire tutti alla quinta ora. È una situazione, quindi, che dovrebbe ripetersi sono domattina”.
Dalla prossima settimana, infatti, l’orario dovrebbe essere pressoché definbitivo: “Ormai siamo a buon punto – riprende Frosini -: alcuni insegnanti sono arrivati venerdì, altri ancora martedì, adesso mancano solo poche cattedre da coprire, dovute agli insegnanti che hanno rinunciato al posto chiedendo un’assegnazione provvisoria nella provincia di residenza. Dalla prossima settimana l’orario si andrà normalizzando, al massimo con la necessità di qualche piccola correzione”. (g.p.)

 

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