
Saranno i volontari delle Giacche Verdi a pattugliare il territorio di Santa Croce contro l’abbandono dei rifiuti. L’associazione, che già da anni collabora con le amministrazioni di Santa Maria a Monte e Montopoli, si prepara a sbarcare anche in terra santacrocese dopo il fallimento della convenzione con i volontari di Anpana, l’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente che, in base agli accordi di un anno fa, avrebbe dovuto spedire da Pisa le proprie guardie ambientali.
Ad annunciare il nome della nuova associazione, con la quale sono stati presi i primi contatti, è stato il sindaco di Santa Croce Giulia Deidda, rispondendo nel consiglio comunale di lunedì ad un’interrogazione dei Cinque Stelle. Nel testo dell’interrogazione, infatti, si chiedeva conto anche del progetto relativo alle cosiddette guardie ambientali volontarie, presentato nel luglio del 2015, proprio a Santa Croce, alla presenza dei quattro assessori all’ambiente del Valdarno Inferiore. Il progetto, infatti, prevedeva l’arrivo nel comprensorio delle guardie volontarie di Anpana, che per almeno sei volte al mese avrebbero affettuato controlli e pattugliamenti, anche in borghese, con la possibilità di elevare sanzioni contro i trasgressori. Il tutto in cambio di una spesa annuale di 3500 euro da parte di ciascuno dei quattro comuni. Alla fine, invece, era stato proprio il nodo delle multe a far naufragare il progetto: alla prova dei fatti, in base ad una successiva verifica con la Prefettura, la capacità sanzionatoria era stata messa in discussione. Da qui il successivo abbandono, con i Comuni che hanno preferito continuare ad affidarsi alle rispettive polizie municipali, magari affiancando agli agenti la presenza di associazioni già presenti sul territorio.
È questa, ad esempio, la linea seguita da anni a Santa Maria a Monte proprio con le Giacche Verdi, mentre il comune di Montopoli, dopo il fallimento del progetto Anpana, ha scelto di affidarsi ai volontari di Geza che gestiscono anche la cattura degli animali, oltre a segnalare alla polizia municipale i punti di abbondono abusivo dei rifiuti. Il tutto in cambio di un rimborso forfettario di mille euro l’anno, che in base agli accordi potrà essere azzerato mettendo a disposizione dell’associazione una sede stabile. Oltre a Geza, poi, anche Montopoli vanta una collaborazione ormai storica, in forza gratuita e volontaria con le Giacche Verdi.
“Abbiamo preso contatti – ha annunciato Deidda nel consiglio di lunedì -. Nonostante i problemi che si sono verificati con Anpana vogliamo andare avanti sul tema delle guardie ambientali volontarie, garantendo la presenza di un’associazione sul territorio”.
Giacomo Pelfer