Dalla Cina a Santa Croce per dare il via al gemellaggio foto

Sono arrivati ieri 12 gennaio a Milano con una carta d’ambasciata firmata dal sindaco di Santa Croce. E sono già in viaggio di nuovo, per tornare in Cina, nel comune di Quzhou dal quale provengono e che in Italia, a Santa Croce sull’Arno, sono venuti a rappresentare. Ultima tappa di questa due giorni intensa è stata la firma di un memorandum di gemellaggio tra i due comuni e tra i cittadini, sottoscritta in doppia copia e in tre lingue dalla sindaco Giulia Deidda e dal segretario generale del comune cinese di 250mila abitanti. Primo passo di un gemellaggio che già c’è nella sostanza e che, da oggi, dovrà prendere forma. Suggellato da un vassoio del tipico amaretto santacrocese.

Con altre visite della delegazione cinese a Santa Croce e con una visita della sindaco in Cina. In due mezze giornate, la delegazione cinese della quale hanno fatto parte anche i dirigenti della tesoreria e dell’ufficio affari internazionali del Comune di Quzhou hanno visitato alcune realtà produttive di Santa Croce, oltre al Poteco e ad Aquarno. Hanno incontrato l’Associazione conciatori e anche Assa di Cna e visitato il Museo del Cuoio.
“Voi siete la nazione che riceve gran parte del nostro export – ha detto Giulia Deidda -. Quindi credo di aver fatto cosa buona ad aver fatto da tramite tra voi e le nostre aziende. È stato un piacere avervi accompagnato a conoscere e vedere il Distretto e il territorio, anche se due giorni sono pochi: ma questo è soltanto l’inizio. Formazione, innovazione e sicurezza ambientale sono i tre grandi temi sui quali possiamo continuare a lavorare insieme, a partire da ora. Grazie a tutti voi ma soprattutto grazie a Zu e all’associazione cinese che rappresenta perché è simbolo dell’integrazione che Santa Croce porta avanti. Zu ha frequentato le scuole a Empoli, è un coetaneo con una storia diversa della mia certo, ma con la stessa voglia di lavorare insieme per fare bene al territorio”.
Zu lavora in uno studio di commercialisti di Empoli ma ha nel cuore un po’ di Santa Croce, città di una sua docente che ha fatto da tramite. Un’occasione nata un po’ per caso, quella della visita e del gemellaggio, che però la sindaco Deidda non si è lasciata scappare e sulla quale ha iniziato a lavorare, insieme all’assessore Marco Baldacci e a Lucia Curcio. In un percorso che continuerà ancora a lungo e che ha oggi il suo primo atto concreto. 
Conoscenza reciproca e collaborazione le parole chiave dell’iniziativa e anche quello che di più ha colpito la delegazione cinese: “Loro hanno un unico imprenditore conciario che ha 3mila dipendenti (e ovviamente una serie di altre attività produttive in settori diversi). Quindi sono rimasti molto colpiti dal fatto che tanti imprenditori lavorassero nello stesso settore ma con un unico depuratore o un unico centro di formazione. Ecco, anche questo li ha molto colpiti: l’attenzione e la cura che viene dedicata alla formazione in senso lato e la capacità di pubblico e privato di lavorare insieme”. Erano, poi, curiosi di assaggiare l’amaretto e con la delegazione, anche per la presenza dell’assessore Piero Conservi, si è parlato anche di sport, quando hanno scoperto che la Kemas è sponsor di un’importante squadra di pallavolo e non solo.
A colpire i santacrocesi, sindaco in testa, è stata l’organizzazione della città cinese, raccontata e mostrata in un documentario. Nella logica in cui c’è sempre da imparare, anche i saluti sono stati nel segno della reciproca conoscenza: prima in cinese e poi in italiano. 

Elisa Venturi

 

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