Gli occhi di Geza sulla stazione di San Romano

2 febbraio 2017 | 15:40
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Gli occhi di Geza sulla stazione di San Romano

Ieri sera 1 febbraio hanno fatto il primo servizio in zona stazione. Da attente sentinelle, come stanno già facendo a Pontedera (nella foto), i volontari dell’associazione Geza Toscana metteranno occhi, gambe e orecchie a disposizione della comunità che vive e gravita in zona stazione a San Romano di Montopoli, in un progetto sperimentale, regolato da convenzione. Senza nessun potere di vigilanza o polizia, è chiaro, ma come un punto fermo, per di più in divisa, capace di agire in stretta collaborazione con le forze dell’ordine e di aumentare la sensazione di sicurezza percepita.

Contro quella di insicurezza che, lo ha spesso detto anche il sindaco Giovanni Capecchi, è più una sensazione che una realtà ma che da qualcosa deve dipendere, visto che riesce a turbare la tranquillità dei cittadini (qui ‘Quel parcheggio fa paura’, residente di S.Romano racconta). Per sollevare i cittadini, l’amministrazione si sta impegnando su più fronti, dal posizionamento di telecamere, all’affidamento delle stanze di Ferrovie ad associazioni locali e ora a questo: una convenzione che prevede – tra le altre cose – il passaggio e la presenza, senza ore o giorni stabiliti ma a sorpresa, dei volontari di Geza. In attesa che Ferrovie, spiegano, dia il via libera all’insediamento di questa e di altre associazioni nei locali inutilizzati da Fs, così da creare movimento in quella zona e garantire dei presidi (qui San Romano, associazione in stazione contro degrado). Su mandato dell’amministrazione, grazie all’impegno del sindaco Capecchi e del dirigente Fausto Condello, tra i compiti dei volontari che fanno recupero animali, tutela ambientale e zoologica, ci sarà anche il pattugliamento della zona stazione, in supporto ma mai in sostituzione delle forze di polizia con le quali, anzi, sono chiamati a collaborare. I cittadini che hanno necessità, quindi, continueranno a chiamare carabinieri, polizia municipale e numeri d’emergenza, ma potranno rivolgersi ai volontari Geza se li vedranno passare – cosa che non sarà per niente difficile -, potranno scambiare con loro informazioni o solo qualche chiacchiera. La convenzione è triennale, firmata lo scorso dicembre, prevede una serie di servizi che l’associazione farà per il comune, compresi, appunto, i passaggi in zona stazione.

Elisa Venturi