Ciclo pedonale sulla Sp 25, per Pri e Vanni è “inopportuna” foto

“La sede stradale è stata stretta di oltre un metro e mentre il traffico su questa strada provinciale è in continuo aumento, due tir si scambiano a mala pena”. Per questo, secondo Alberto Fausto Vanni e Progetto Repubblicano per Santa Maria a Monte, la pista ciclabile e pedonale in via di Bientina (Sp 25) “presenta l’inopportunità di questo intervento fatto in questi termini. Questa strada provinciale collega la Lucchesia con in Valdarno con l’innesto sulla Fipili.

Siamo favorevoli alle piste ciclabili ma quando hanno lo scopo di valorizzare il territorio ma soprattutto quando collegano località paesaggistiche interessanti e collegano realtà appetibili a passeggiate sia a piedi che in bici. Ma questo tratto che da San Sebastiano si interrompe in località Fanfano ci sembra inopportuno e chi cammina respira aria di tubi di scarico delle auto. Ecco perché questa opera è uno spreco di danaro pubblico. Mentre se fosse stato con il raggiungimento di Bientina o meglio ancora Vicopisano avrebbe avuto altro scopo. Da Santa Maria a Monte al Lago di Sesto, non un titolo di un libro ma il tratto storico di due realtà importanti. L’amministrazione comunale con sindaco Parrella doveva accordarsi con il sindaco di Bientina e di Vicopisano per realizzare un’opera che avrebbe avuto un senso. Ma la giunta Parrella improvvisa, non medita sui lavori e quello che sta facendo è sotto gli occhi di tutti. Inoltre altri parti del comune sarebbero state più opportune a questo tipo di intervento, a parer nostro il tratto opportuno, immerso nel verde dei boschi delle Cerbaie, era ed è il tratto da Cerretti a Le Pianore. Allora sì, il tratto aveva uno scopo sia naturalistico che storico e dava l’opportunità in sicurezza a chi desidera camminare da Cerretti al padule di Bientina attraversando la località incantata dove il tempo si è fermato Le Pianore. In questo tratto c’è la possibilità di fare la pista parallelamente ai boschi circostanti che le fanno da cornice. Proviamo ad immaginare una pista in questo tratto, con delle fermate con panchine e piccole piazzette, un’altra cosa, qui l’ambiente è incontaminato. La pista ciclabile sulla via di Bientina, in particolar modo questo tratto è monco e inopportuno. I nostri suggerimenti vogliono essere costruttivi e desiderano sottoporre all’attenzione della cittadinanza che questa giunta che opera con il denaro di tutti, spesso scivola in contraddizioni eclatanti e questa è un di queste”.

 

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