Padule di Fucecchio tutto pubblico, approvata la permuta

10 marzo 2017 | 14:59
Share0
Padule di Fucecchio tutto pubblico, approvata la permuta

“L’interclusione di terreni privati fra le particelle di proprietà provinciale comporta una serie di problematiche tecniche e gestionali non trascurabili al fine di programmare una conduzione ottimale del sito, oltre al fatto che sui terreni di proprietà privata insistono 5 appostamenti fissi di caccia regolarmente autorizzati e rinnovati”. Per questo il consiglio della città metropolitana di Firenze ha approvato una delibera proposta da Benedetta Albanese, consigliera delegata al Patrimonio della Metrocittà, per la regolarizzazione, mediante permuta, dell’acquisizione di terreni privati posti all’interno del Padule di Fucecchio e della cessione di terreni già di proprietà della provincia di Firenze, disposta dall’Ufficio Caccia dell’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa.

L’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa ha svolto per delega della ex Provincia di Firenze anche le funzioni in materia di agricoltura, caccia e pesca, con personale dell’Ente distaccato nella sede nel comune di Empoli.
Nell’ambito di queste funzioni, l’Unione dei Comuni era competente per la gestione della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio. Sulla base del Piano Faunistico Venatorio 2012-2015, l’Ufficio Caccia dell’Unione ha provveduto nell’anno 2013 all’istituzione di una zona di Protezione (a divieto di caccia).
L’Ufficio Caccia dell’Unione, nel corso del 2013, ha deciso di salvaguardare le autorizzazioni esistenti su terreni privati all’interno dei confini della zona di protezione, al fine di non togliere diritti di caccia esistenti da generazioni e causare un danno economico ai proprietari, spostando al di fuori dei confini della zona di protezione, su terreni di proprietà dell’allora Provincia di Firenze e oggi della Città metropolitana, le autorizzazioni relative agli appostamenti fissi. La cessione ai proprietari degli appostamenti fissi, dei terreni di proprietà della ex Provincia, in cambio dei loro all’interno del Padule, è avvenuta senza alcuna formalizzazione del trasferimento dei rispettivi diritti di proprietà.
Per sanare questa situazione di fatto, che si protrae dal 2013, è stato concordato con gli interessati di procedere ad una permuta delle rispettive proprietà che, complessivamente considerata, comporta per la Metrocittà un conguaglio in entrata di 40 euro. Gli enti territoriali effettuano operazioni di acquisto di immobili solo quando ne siano comprovate documentalmente, come in questo caso, l’indispensabilità e l’indilazionabilità attestate dal responsabile del procedimento. La congruità del prezzo è attestata dall’Agenzia del Demanio.