Polo scolastico S.Miniato, il Comitato scrive a Filippeschi

La richiesta è quella di ripartire dall’esistente, affidando un nuovo incarico che valuti le possibilità di “recupero totale o parziale” del vecchio liceo Marconi. Il tutto nell’ambito di un tavolo tecnico-politico che coinvolga i cittadini e nel quale possano partecipare anche tecnici di parte. È la richiesta del Comitato polo scolastico. Una richiesta contenuta in una lettera che la presidente Raffaella Mallamaci ha inviato lo scorso giovedì, 9 marzo, al presidente della provincia di Pisa Marco Filippeschi e ai sindaci dei quattro comuni del Valdarno: San Miniato, Castelfranco, Montopoli e Santa Croce.

Una lettera per punti, che ripercorre passo tutte le scelte avviate in passato per il polo scolastico di via Catena, toccando poi le vicissitudini che hanno riguardato e che riguardano il liceo Marconi e l’istituto Cattaneo, fino ad arrivare alle richieste pratiche per il futuro. Di seguiti il testo integrale della lettera.

La presente è inoltrata dal “Comitato Polo Scolastico” di San Miniato a seguito dell’incontro del giorno 28 febbraio con i rappresentanti della Provincia intervenuti ad esporre le motivazioni che hanno portato alla chiusura del Liceo Marconi nell’anno 2008, fino alle più recenti determinazioni che vedono una univoca decisione di prospettare una nuova costruzione in area diversa dal centro storico.

Per questo, dopo analisi e riflessioni su quanto esposto dai rappresentanti della Provincia durante il dibattito, non privo anche di momenti concitati, sottoponiamo alla Sua attenzione On. Presidente Filippeschi le nostre valutazioni certi che le consentiranno di avere una visione più ampia e corretta del problema.

In primo luogo teniamo a precisare che, la volontà di rivedere la decisione sulla scelta dell’area per la prevista nuova realizzazione del Liceo Marconi nell’area di Fontevivo o Ponte a Egola, scaturisce da una valutazione non certo campanilistica ma da una inoppugnabile situazione che ha visto crescere nel tempo il livello di apprezzamento delle scuole superiori a San Miniato.

Questa vocazione si è tradotta già dall’Ottocento nella costituzione di importanti istituti scolastici superiori pubblici come l’Istituto Magistrale, dove negli anni, si sono succeduti insegnanti di rilievo tra cui Giosuè Carducci nell’ottocento e Mario Luzi subito dopo la seconda guerra mondiale, oltre a migliaia di studenti.

L’aumento dell’alfabetizzazione e le richieste crescenti di nuove conoscenze hanno portato negli anni Sessanta alla costruzione del liceo scientifico Marconi, mentre le necessità determinate dallo sviluppo industriale della zona e della locale Cassa di Risparmio di San Miniato, hanno portato alla costituzione dell’Istituto Tecnico Commerciale Cattaneo che, in anni più recenti, si è arricchito di nuovi indirizzi con nuove proposte formative.

Per quanto riguarda l’ubicazione di questi istituti, le scelte delle amministrazioni comunali e dell’amministrazione provinciale succedutesi negli ultimi cinquant’anni, sono state di assoluta continuità. Parallelamente, alla vocazione industriale dei comuni del comprensorio, si è andata inoltre sempre più rafforzando e consolidando la funzione di San Miniato come città della scuola e della formazione.

Il Polo scolastico di San Miniato ha una sua ragione storica ed è a servizio, nella sua unitarietà, da tanti decenni di tutta una intera e vasta zona, il Comprensorio del cuoio.

Il Polo scolastico sanminiatese ha oggi una sua punta di eccellenza nella presenza stabile dell’Università con la Scuola “Normale” Superiore di Pisa che annualmente tiene infatti a San Miniato importanti corsi di orientamento e seminari di qualificazione per gli studenti.

L’improvvisa e imprevista chiusura per motivi di sicurezza, subito dopo la conclusione degli esami di stato del 2008, del Liceo Scientifico e la sua ricollocazione in uno stabile dell’interporto della frazione di San Donato, nonché il recente trasferimento dell’Istituto in località La Scala, per inagibilità dell’immobile di San Donato, non può, in nessun modo, cambiare, nel merito e nella sostanza, scelte condivise e consolidate dal tempo e che hanno dato prova di pieno funzionamento.

Per questo la ricostituzione del Polo scolastico nel centro storico di San Miniato è un obiettivo che deve essere riaffermato e riconfermato allargando la propria visione anche ad immobili presenti nell’area di riferimento che possono essere oggetto di soluzioni e risposte anche immediate.

Il Comitato Polo Scolastico di San Miniato è nato per questo motivo: non ha esclusivo interesse per la costruzione del solo liceo scientifico, ma agisce con la consapevolezza dell’unitarietà del Polo Scolastico, ritenendo che la vicinanza dei due edifici possa costituire elemento fondamentale di risposta favorevole in funzione della richiesta scolastica futura.

Per questo chiediamo conto al Presidente della Provincia e ai tecnici provinciali di scelte fatte:

1. Perché una volta stabilito nel 2008 che la struttura del Marconi non era agibile, non si è provveduto ad uno studio di adeguamento dello stesso e dei costi relativi?

2. Il progetto dell’ITC Cattaneo è un progetto approvato in tre lotti dall’Amministrazione provinciale nel lontano 1986, di questi tre lotti ne sono stati realizzati solo due, il terzo (che comprendeva la palestra, altre aule e parcheggi) non è mai stato messo in cantiere. Perché? Oggi si dichiara, come detto dai tecnici provinciali, che dipende dalle scelte sul Marconi, ma il Cattaneo fu costruito lì proprio perché c’era il Liceo Marconi!

3. Nel 2008 si è trasferito, in via provvisoria, il Liceo Marconi all’interporto e nel 2009 si sono spesi 7 milioni e quattrocentomila euro pubblici, di tutti noi, per acquistare quella struttura. E ora che anch’essa è stata dichiarata inagibile ci dica la Provincia, prima di spendere altri soldi nostri, quale progetto ha per quell’immobile.

4. Rispetto alla struttura del nuovo Marconi, nel caso un adeguamento della vecchia struttura fosse economicamente non conveniente, si conferma l’esigenza di individuare progetti che, utilizzando gli spazi previsti in via Catena dal regolamento urbanistico, mantengano l’unitarietà del Polo Scolastico garantendo anche una reciprocità di utilizzo degli spazi per gli istituti scolastici presenti. Le difficoltà economiche degli enti pubblici, nonché le variazioni spesso repentine delle scelte didattiche, richiedono oggi più che mai una integrazione fra gli Istituti scolastici del territorio.

5. Chiediamo, che sia concertata con l’Amministrazione Comunale la possibilità di reinserire tra le priorità nel piano delle opere triennali e in quello annuale il consolidamento del versante nord di via Catena con relativa progettazione e copertura delle risorse. Trattasi complessivamente della premessa affinché l’area ex Marconi di San Miniato possa essere a tutti gli effetti pronta per sostenere qualsiasi opera sull’area soprastante, sia che si tratti del vecchio Marconi ristrutturato sia che si tratti di strutture di supporto all’ITC Cattaneo, sia che si tratti di una nuova struttura per accogliere il Liceo Marconi.

6. Ci è stato detto dall’Ing. Carluccio (e dai membri dello studio Archea) che la viabilità e i pochi parcheggi sono un limite per l’accesso agli istituti scolastici superiori a San Miniato. A chi dice che nell’area Via Catena non ci sono parcheggi, rispondiamo che può anche essere vero, ma sarà sufficiente realizzare il completamento del parcheggio piazza Benvenuti, dal momento che è stato realizzato solo il primo lotto. E se non sufficiente, è facile individuare altre aree limitrofe. Mentre per la viabilità sarebbero sufficienti solo piccoli interventi e cambiamenti ma estremamente funzionali e di poco costo.

7. Per quanto riguarda l’area dell’ex Marconi riteniamo indispensabile e in tempi brevi:
a) Affidare un nuovo incarico per la verifica della struttura, con un computo che metta cifre nero su bianco in merito a un recupero totale o parziale della struttura.
b) Che tale incarico sia predisposto e concertato con i cittadini in un processo partecipativo trasparente e condiviso per arrivare a fare in modo che le conclusioni degli studi siano accettati da tutte le parti in causa attraverso lo strumento di un tavolo tecnico-politico a cui possano partecipare anche tecnici di parte.
c) Che solo allora si possa decidere di demolire, in parte o totalmente, la struttura e quindi, realizzare un piano di fattibilità sull’area (nuova struttura per il liceo Marconi o struttura di completamento dell’ITC Cattaneo).
d) Che, di conseguenza, non sia presa in considerazione la decisione relativa allo studio che ha individuato la sede del liceo Marconi al di fuori di San Miniato.

Si voglia infine considerare che, in caso di abbattimento dell’ex Marconi, con una opportuna risagomatura dell’area si potrà ottenere una superficie capace di ospitare un fabbricato con una potenzialità in servizi ed aule pari a circa 700 alunni.

Restiamo in fiduciosa attesa di una valutazione di quanto esposto e proposto.

Con i più cordiali saluti.
Raffaella Mallamaci
Presidente Comitato Polo Scolastico San Miniato

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