





“Tu fai dolce violenza alle indoli più refrattarie, tu nella letizia 15 del vino scopri gli affanni dei saggi e i segreti”. Questo il vino cantato nelle celeberrime odi di Orazio. E proprio per questo al grande autore classico sarà dedicata la nuova osteria inaugurata questa mattiana a Santa Maria a Monte, nell’ambito del cartellone di agevolazioni e bandi alle attività produttive “Smam – Il Borgo che vorrei”. “La Mescita di Orazio”, questo il nome del nuovo locale in cui da oggi si potranno assaggiare tipicità toscane e naturalmente tanto, tanto vino (!), ha formalmente aperto i battenti questa mattina alla presenza del sindaco Ilaria Parrella ed altre autorità.
Il nuovo negozio, il decimo in appena tre mesi, da quando sono entrati a pieno regime i bandi, è aperto dal montecalvolese Massimiliano Bernadini, titolare anche del ristorante “La Pergola” di Pontedera e si trova sul corso Carducci, quasi all’imbocco, sulla sinistra andando verso la Chiesa Collegiata. “Sarà un luogo dove ogni giorno si potranno assaggiare piatti della tradizione e vini rigorosamente locali” annuncia, facendo riferimento anche ai prodotti che già fanno bella mostra di sé nella vetrina del ristorante, fra marmellata di patata (made in Podere Tognoni) e vini di Terricciola. “Una bellissima opportunità donataci dal comune, nella quale abbiamo scommesso fino in fondo attraverso un nostro investimento” spiega Bernardini, che promette di animare il piccolo ristorante con degustazioni e piatti tipici, fra trippa, tartufi e chi più ne ha più ne metta, grazie alla collaborazione della altre due lavoratrici Ester Taccola e Dana Pospisilova, indaffarate in cucina durante il brindisi. “Investimento che per noi è anche ‘di vita’, in quanto stiamo cercando un’abitazione qui in centro. Continuerà l’attività al ristorante di Pontedera, ma qui a Santa Maria a Monte sarà per me ‘uscio e bottega’” scherza il titolare. “Una grande soffisfazione” la definisce Ilaria Parrella, che annuncia “siamo a 10 negozi e non abbiamo nessuna intenzione di fermarci, presto si preannunciano altre sorprese”.
Nilo Di Modica