La salma di Cianetti a La Scala, i funerali

È tornata a casa la salma di Gabriele Cianetti, il pilota sanminiatese morto in Alaska (leggi qui), dove lavorava da anni per una compagnia aerea impegnata nai collegamenti interni al paese statunitense.

Dal pomeriggio di ieri (domenica 21 maggio) Cianetti è esposto nella cappella dal Salvatore a La Scala, nalla frazione dove era nato e cresciuto. Il funerale, invece, è fissato per oggi (22 maggio) nella chiesa del paese, dopodiché le sue spoglie saranno trasferite nel vicino cimitero di San Lorenzo. Cinquantaquattrenne, con un passato da assicuratore e socio di un’agenzia con sede in piazza della Vittoria a Empoli, Cianetti aveva deciso di trasferirsi negli Stati Uniti, nel 2007, per inseguire il sogno di diventare pilota, dal momento che un leggero difetto alla vista gli impediva di conseguire il brevetto in Italia. Trasferitosi dapprima a Chicago, poi a Dallas, si era spostato da 5 anni in Alaska, dove i trasporti arei sono spesso l’unico mezzo per rifornire città e centri del paese: da circa 2 anni e mezzo lavorava per la compagnia Grand Aviation. La sera del 1 maggio (quando in Italia era già la mattina del 2) si è schiantato con il suo piccolo aereo su un terreno montuoso durante il volo tra Port Heiden e Perryville, in una zona impervia che le squadre di soccorso sono riuscite a raggiungere sono cinque giorni dopo. Cianetti lascia il fratello Luigi e la sorella Maria Cristina, residenti a San Miniato e a La Scala.

 

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