Tarli nel museo civico, scatta la disinfestazione

Visitatori indesiderati al museo civico di Fucecchio. Stavolta parliamo dei tarli, che hanno messo nel mirino alcune opere di valore esposte nei locali del museo. Per questo – onde evitare che questi insetti rovinino le opere – l’amministrazione ha già affidato l’intervento di disinfestazione di questi insetti “xilofagi”. 

Intervento che riguarderà “l’Annunciazione tra i santi Andrea e Francesco” di Raffaello Botticini e un badalone (una sorta di leggio) in legno scolpito e intagliato di manifattura toscana della seconda metà del 1500. Un intervento dal costo contenuto, di circa 1.500 euro, affidato ad una ditta di Cerreto Guidi. Gli insetti “xilofagi” sono così chiamati perchè si nutrono di legno e i più famosi sono sicuramente i tarli. Per far sì che il loro incedere non danneggi le opere di cui sopra i tecnici della ditta adotteranno il sistema dell’anossia, cioè praticamente metteranno sottovuoto le due opere sigillandole. A quel punto l’ossigeno verrà sostituito con l’azoto e pian piano il ciclo vitale degli insetti, sia quello degli adulti che quello delle  larve, andrà a cessare. L’anossia, dall’altra parte, non produce effetti deleteri sull’opera d’arte ma anzi crea un ambiente protettivo per i materiali ed i pigmenti, che non saranno di conseguenza vittime di processi ossidativi, vista l’assenza di ossigeno.

 

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