Bambini Saharawi a Fucecchio, per aiutarli nella loro terra foto

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Come ogni anno, a Fucecchio sono arrivati dieci bambini saharawi. Il progetto è iniziato negli anni ’90, sfociato nel gemellaggio con la tendopoli di Bir Enzaran e portato avanti negli anni per sostenere la causa di autodeterminazione del popolo Saharawi. Un’iniziativa particolarmente sentita dall’amministrazione comunale e dalle associazioni del territorio per regalare a dei bambini qualche settimana di svago e divertimento. “Un modo diverso – spiega l’amministrazione – per sostenere un popolo che, nonostante le difficoltà, non ha mai abbandonato la propria terra di origine”.

“L’intento dei comuni coinvolti nel progetto – spiega Fucecchio – è quello di andare a portare un aiuto umanitario concreto, così da rendere le condizioni di vita migliori e permettere loro di difendere la propria causa nei territori del Sahara con una prospettiva futura più dignitosa e senza dover fuggire verso altri paesi. Per consacrare ufficialmente questa vicinanza, il vicesindaco di Fucecchio Emma Donnini e il vicesindaco di San Miniato Chiara Rossi, pochi giorni fa, nella sala consiliare del comune di Fucecchio, hanno consegnato insieme gli attestati simbolici di cittadinanza onoraria ai dieci bambini saharawi ed al loro accompagnatore. Una cerimonia formale che ha reso protagonisti questi giovani ‘ambasciatori’, piccoli ma grandi nell’affrontare ogni giorno la drammaticità della situazione del loro popolo. Tutto questo grazie all’Associazione Hurria, che da sempre si occupa dell’organizzazione e della coordinamento del progetto di soggiorno in Italia e alle altre numerose associazioni locali che ogni anno coinvolgono gli ospiti saharawi in iniziative e attività sempre nuove.
Anche quest’anno infatti il gruppo, oltre alle visite ed ai controlli medici specifici, ha avuto la possibilità di vivere il nostro territorio, scoprendo attività che ogni bambino fucecchiese può svolgere durante l’anno, sentendosi così parte della comunità. Un doveroso ringraziamento va anche a tutte quelle persone che spontaneamente hanno scelto di dare una mano e di essere parte di un’iniziativa così bella, ed umanamente importante. I bambini resteranno ancora qualche giorno a Fucecchio, per poi proseguire verso altri comuni toscani prima di tornare nella loro terra, con la speranza che ci sia per loro un futuro migliore”.

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