Orentano in rosa, il Giro d′Italia si fa dolce – Foto foto

Una notte rosa quella vissuta da Orentano. Rosa come i palloncini e le bandiere che hanno addobbato il paese, ma soprattutto rosa come le migliaia di bignè che hanno formato l’immancabile dolcione di quest’anno.

Un dolce gigante: 12 metri di lunghezza e oltre 6 di altezza, a rappresentare un grande Stivale circondato da un mare di bignè azzurri, insieme a due biciclette da corsa e da una terza formata da altrettanti dolcetti che hanno fatto la storia del paese. Così Orentano ha voluto celebrare i 100 anni del Giro d’Italia, dedicando il tradizionale dolcione al ciclismo, alla sua corsa simbolo e ai suoi eroi. A cominciare da Gino Bartali, al quale è stato intitolato il parcheggio in via della Chiesa, con una cerimonia che ha aperto ufficialmente il sipario dell’ultima serata di Festa del Bigné. Una tradizione quarantennale per la frazione castelfranchese, nata da un’idea di quei maestri pasticceri andati a cercare fortuna altrove e tornati a Orentano, un’estate dopo l’altra, per ritrovare l’aria e lo spirito di casa. Una tradizione che da trent’anni si è arricchita con l’immancabile dolcione, che ha fatto fare alla festa quel salto di qualità che ormai ne ha fatto un tutt’uno col nome stesso di Orentano, facendo conoscere il paese in giro per la Toscana e non solo (continua a leggere dopo le foto).

Ad accompagnare la serata di quest’anno, dal palco di piazza Matteoti, è stato il comico Andrea Agresti, che ha accompagnato i minuti di attesa prima della tombola e della successiva sfilata del dolcione, arrivato nel cuore della frazione sulle note del complesso folcloristico “La Ranocchia”. Una serata di festa di fronte ad un pubblico come sempre numeroso, che non ha fatto mancare il classico “assalto” al dolcione nel momento della distribuzione in piazza Roma.

Foto di Riccardo Vannelli

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