Invasione di coleotteri fra Ponticelli e San Donato foto

Sarà il volgere al termine dell’estate o l’inasprirsi di una siccità che sta portando allo stremo le nostre campagne, ma ha del singolare la mini invasione d’insetti che da alcuni giorni interessa l’area delle campagne fra il supermercato Coop a Ponticelli e San Donato, lungo l’omonima via e case limitrofe. Arrivati una notte, sul finire della scorsa settimana, attirati dalle luci e forse dalla protezione garantita da muri e sottotetti delle case, a migliaia da allora hanno rappresentato un appuntamento fisso intorno alle case e ai luoghi abitati non appena cala il sole.

Ancora in via di riconoscimento, anche se alla prima occhiata alcuni esperti interpellati hanno ristretto il cerchio ad un tipo di coleottero, della famiglia dei Carabidi, stanno gettando nello sgomento i residenti dell’area. “Arrivano la sera a migliaia, attirati dalla luce delle finestre e cominciano ad arrampicarsi, ne abbiamo uccisi a sacchettate – raccontano dalla famiglia Petri, residente in una corte lungo via San Donato – abbiamo già fatto la segnalazione alle autorità, qui vicino hanno tutti lo stesso problema”.
“Passando lungo la strada, dopo il tramonto, se ne vedono veri e propri sciami sotto i lampioni – racconta Antonio Sferruzza. – poi la mattina col sole si ritirano”. Un fenomeno molto simile a quello avvenuto lo scorso anno in altre aree del comprensorio del Cuoio, dove l’arrivo delle prime piogge e col raffrescare dell’aria a Castelfranco (leggi), Fucecchio (leggi) e San Miniato Basso in località Ontraino (leggi) alcune case erano state letteralmente prese d’assalto da un altro genere d’insetto, i porcellini di terra.
Alcuni residenti collegano il sorgere del fenomeno alla raccolta effettuata alcuni giorni fa nei campi vicini, dove in questi ultimi due anni mais e girasole hanno ceduto il passo a nuove colture come il coriandolo o il cartamo, molto in voga per l’utilizzo farmaceutico e per la produzione di coloranti alimentari. Il legame fra lo sciamare di questi coleotteri e tali colture è però ancora tutto da dimostrare ed è da ritenersi assai improbabile. “Abbiamo già allertato la Asl affinché siano effettuati tutti i controlli del caso – assicura la sindaca Ilaria Parrella. – Nei prossimi giorni ne sapremo di più, nel frattempo ci siamo rivolti anche alla ditta con la quale in genere effettuiamo operazioni di disifestazioni, per verificare l’utilità di un intervento almeno nelle aree di nostra competenza, lungo via San Donato e rispettivi fossi o tombini”. Stando alle prime osservazioni si tratterebbe comunque di fitofagi, insetti che quindi si nutrono di piante e semi e non sarebbero pericolosi per l’uomo al netto dei comprensibili disagi. 

Nilo Di Modica

 

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