
Riscontri positivi dalle verifiche svolte sulle attività dalla cooperativa La Pietra d’Angolo. Proseguono le verifiche dell’amministrazione comunale di Fucecchio nei confronti delle cooperative che gestiscono i richiedenti asilo presenti sul territorio. Dai controlli fatti sull’attività della cooperativa Pietra d’Angolo, sono emersi riscontri positivi. E’ quanto comunica l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessio Spinelli.
L’azione di monitoraggio intende verificare che venga rispettato il protocollo sottoscritto dai comuni dell’Unione dell’Empolese Valdelsa e da tutti i soggetti privati che operano su questo territorio in materia di accoglienza dei profughi. L’ultima verifica effettuata dal comune di Fucecchio riguarda le attività della cooperativa La Pietra d’Angolo che sul territorio fucecchiese ospita 37 richiedenti asilo nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) di Botteghe, Ponte a Cappiano e San Pierino e 12 con lo Sprar (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) nei locali di Fucecchio di via Cammullia e via della Ferruzza (dove sono ospiti due famiglie). Lo Sprar rappresenta un sistema avanzato per un’accoglienza di secondo livello che interessa persone che hanno già completato un percorso di integrazione. Si tratta di una conquista perché accedendo a questo sistema, e di conseguenza al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, è possibile realizzare progetti di accoglienza integrata che gli enti locali coniugano con le caratteristiche e gli interessi del territorio.
“Quello che chiediamo a La Pietra d’Angolo, come agli altri soggetti gestori dell’accoglienza – dice il sindaco Alessio Spinelli – è di impiegare questi ragazzi in attività utili alla loro formazione e utili al territorio che li ospita perché possano sentirsi sempre più parte di questa realtà. Inoltre chiediamo che venga verificato il più assoluto rispetto delle regole perché accogliere non vuol dire accettare qualunque comportamento. Ci sono regole da rispettare e se questo non avviene dobbiamo immediatamente segnalare gli individui che non le rispettano per le adeguate conseguenze disciplinari. Se applichiamo i protocolli che abbiamo sottoscritto come Unione dei comuni l’accoglienza sarà sempre meno un problema. Se la situazione rimane quella attuale il numero di profughi che la nostra comunità ospita non rappresenta un problema. Tutti quelli che accoglie la Pietra d’Angolo, ad esempio, hanno già espletato le pratiche per la richiesta di asilo anche grazie alla collaborazione di molti studi legali della zona”.
Le verifiche. I sopralluoghi e i controlli hanno dato esito positivo e al di là della situazione degli immobili, rispondente agli standard richiesti, si è verificato in particolare che la Pietra d’Angolo, in una gestione per molti versi simile a quella delle altre cooperative e associazioni del territorio, è fortemente impegnata per far svolgere ai richiedenti asilo tutta una serie di attività mirate all’integrazione nel contesto sociale e culturale del territorio e svolte col decisivo supporto delle associazioni di Fucecchio. Molto importante anche la collaborazione con le scuole grazie alle quali alcuni i richiedenti asilo stanno frequentando corsi serali per la licenza media, già conseguita da 4 persone, e corsi di formazione professionale. In collaborazione con l’Informagiovani poi vengono realizzati i cosiddetti tandem linguistici, incontri durante i quali i richiedenti asilo si confrontano con cittadini italiani per imparare la nostra lingua restituendo le loro conoscenze di inglese e di francese. Lunedì 11 settembre, tra l’altro, nella sala consiliare del Comune si svolgerà un corso di lingua italiana e di educazione civica al quale interverranno anche il sindaco e alcuni assessori. Le associazioni impegnate sono la Pubblica assistenza, la Croce Rossa, l’Auser, Io Amo Fucecchio, Circolo del Cinema Amarcord, Comitato Marea, Ortolani Coraggiosi, Fondazione I Care, Ce.T.R.A.S, Scout-Agesci. Altre associazioni sportive e culturali inizieranno a breve la collaborazione. Le attività svolte sono i corsi di italiano, i corsi di primo soccorso, i corsi antincendio boschivo, gli interventi di ripulitura di banchine stradali e giardini: dall’inizio dell’anno circa 70 interventi con una media di 10 sacchi di spazzatura raccolti ad ogni intervento. Inoltre vengono svolti servizi di sorveglianza, i corsi di formazione professionale (un richiedente asilo ha completato un laboratorio di cucito realizzando addirittura alcuni abiti storici per la festa medievale di Staffoli di domenica scorsa), i laboratori artistici come musica e teatro, il sostegno alle associazioni in occasioni di eventi come festival, rassegne cinematografiche e il sostegno alle associazioni per l’attività ordinaria.