Piscina, tennis e verde: il Parco del Carnevale a Orentano

Non solo Carnevale, ma sport, cultura ed eventi tutto l’anno nel futuro dell’Ente Carnevale e della sua sede. Almeno a giudicare dall’importante progetto il cui piano attuativo è approdato nel consiglio comunale castelfranchese ieri sera (31 luglio). Un sogno che l’Ente Carnevale insegue ormai da più di dieci anni. Da quel 2009 in cui l’idea di fare una vera e propria cittadella dedicata allo sport e alla socialità, il Parco del Carnevale, prese forma per la prima volta. 

“Un progetto importante al quale teniamo molto e su cui l’Ente lavora da tempo, per dare a tutta la comunità orentanese un luogo a vocazione sociale, culturale, sportiva, di socialità – spiega il presidente del Carnevale dei Bambini Maurizio Ficini. – Speriamo di farcela anche in tempi inferiori a quelli previsti, anche se siamo consapevoli del grande impegno che rappresenta”. Sei lotti di intervento per una “cittadella” che comprenderà le strutture già esistenti, compresa quella della sagra che da temporanea diverrà definitiva, ma che ha ben altre forme, dimensioni e funzioni rispetto ad ora: campi da tennis, circa 160 posti auto, tribune con servizi e coperture in pannelli solari termici e fotovoltaici, pista d’atletica a norma Coni, piscina 12 per 25 metri ed oltre 8mila metri quadri tutt’attorno ad area verde e giochi che saranno sempre accessibili e aperti al pubblico. Il tutto in un area di oltre 3 ettari tutt’attorno all’attuale sede dell’Ente e della Sagra, già di proprietà.
In ballo, per l’utilizzo delle altre future strutture almeno una decina di volte all’anno, anche una convenzione con il comune. “Questo spazio nasce per Orentano – continua Ficini. – la sua vocazione è pubblica ed anche nella fase di costruzione e reperimento dei finanziamenti necessari incentiverà tutti noi dell’Ente Carnevale a sviluppare le attività. Questo luogo deve diventare una piazza aperta tutto l’anno. In questi mesi sono venute fuori molte idee: concerti, eventi culturali, la pista sul ghiaccio in inverno ed altro. Tutto è in pieno sviluppo”.
Tutto questo a partire da un voto a cui non hanno partecipato per motivi di garanzia il sindaco Gabriele Toti ed il consigliere David Boldrini. “Siamo entrambi soci dell’Ente, insieme ad altri 200 – ha detto il primo cittadino prima di uscire dall’aula. – Il soggetto è senza fine di lucro e non vi sarebbero le condizioni per impormi di partecipare al voto, ma a tutela dell’Ente stesso ho deciso di fare questa scelta”. Perplessità sulle garanzie di fattibilità del progetto sono state invece esposte dalle opposizioni, dal Movimento 5 Stelle ad Aurora Rossi di “Castelfranco Sopra a Tutto”. “E’ un’idea bella e ambiziosa, ma servono ulteriori dettagli: un progetto specifico, costi, fideiussioni – ha detto Cristina De Monte, del Movimento – La convenzione con il comune, poi, potrebbe avere maglie più larghe”.

Nilo Di Modica

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