Essenza, un posto per pensare in piazza del Popolo

“L’essenziale è invisibile agli occhi”. E sentirsi come Il Piccolo principe, a San Miniato, dal nuovo anno sarà possibile. Sono iniziati i lavori, con apertura prevista nel 2018, di Essenza in San Miniato, un angolo di mondo dove fermarsi e lasciarsi trasportare. Uno spazio, quello in divenire, dove degustare le essenze di thé, tisane, infusi e assaporare la cioccolata a San Miniato, il cui gusto dà un sapore particolare alle riflessioni più disparate. Tutto all’interno di un locale. Davanti a un gioco da tavola o magari in compagnia di un buon libro da leggere in un salotto. Il nuovo locale sorgerà nella centralissima piazza del Popolo a San Miniato.

Essenza in San Miniato: sapori, flagranze e culture è il suo nome e sta ad indicare infatti un ambiente, grande circa 170 metri quadrati, in cui il visitatore potrà intrecciare i sapori con i diversi tipi di cultura, letteraria, filosofica, ma anche enogastronomica. “Questa idea è venuta a me e alla mia famiglia viaggiando per il mondo e osservando i locali più belli. Voglio in questo modo dare un contributo al comprensorio del cuoio” annuncia Annalisa Chiti, proprietaria del locale. L’uomo è ciò che mangia, suona così la celebre frase del filosofo Feuerbach. Nel nuovo locale Essenza l’uomo assaporerà sì thé e cioccolata, ma anche libri e cultura. E potrà trasformarsi in un piccolo pensatore. “Il locale non è propriamente un bar né un ristorante – spiega Annalisa Chiti -. E’ molto di più. E’ un ambiente dove chi ci viene a trovare, avrà appagate varie dimensioni dell’essere umano: dal gusto fino alle riflessioni filosofiche. Questo è possibile in virtù di come sarà organizzato e gestito l’ambiente, che darà la massima accoglienza al visitatore”. Il motto sarà ‘Cerca la tua essenza: adorala, assaporala…fattela tua’. “L’obiettivo è proprio quello di far trovare a chi entra qui la propria essenza. Entrando qui ci facciamo tutti un po’ più intellettuali” sono le parole di Annalisa Chiti. Il locale è suddiviso in un salone centrale, in cui è possibile degustare la cioccolata, il thé e ci saranno le rivendite interne e i prodotti saranno le essenze francesi di cosmetici. “Ci ha dato l’esclusiva anche Slitty, famosa marca di cioccolato” annuncia la signora Chiti. Nella sala centrale ci sarà un bancone bar e due fontane di cioccolata calda a getto continuo. “Sarà possibile degustare ben 60 tipi di thé, tisane e infusi” dichiara sempre Annalisi Chiti. Ci sarà inoltre un’ampia rivendita di oggettistica. Oltre alla sala centrale, ci sono anche tre salotti, una sorta di spazio intimo per chi vuole calarsi in una dimensione di maggiore relax, all’insegna della riflessione e della concentrazione. “Nel primo salotto – spiega la proprietaria – si possono trovare i giochi da tavola, nel secondo salotto ci sarà invece una biblioteca interna con diversi classici da poter leggere, magari degustando un buon thé o della cioccolata. Il terzo salotto sarà riempito da dei quadri, in ricordo del pittore famoso sanminiatese Dilvo Lotti, ma è pronta ad ospitare anche i quadri di qualche altro pittore emergente. Qui dentro potranno anche essere allestiti degli eventi privati”. Ma non finisce qui, perché il raggio dell’attrattiva si amplia: due volte a settimana verrà fatta un’apericena, la domenica è il turno del brunch, il sabato sera è in programma il finger food con un po’ di musica e cabaret per il dopo cena. E non mancheranno taglieri toscani, per rimanere all’interno della tradizione. “Proponiamo – sottolinea Annalisa Chiti – una cultura del mangiare un po’ diversa a chi ci viene a trovare. Cultura è scoprire e assaporare il diverso, ampliare la scelta. Con noi collabora anche una pasticceria di Empoli che fa tante torte strane rispetto al nostro modo di intendere i dolci”. E la proprietaria annuncia qual è il motivo della scelta di un locale di questo genere: “Ho viaggiato tanto in giro per il mondo e ho collezionato nella mia mente diversi locali davvero innovativi e all’avanguardia: allora ho deciso di fare un riassunto, un concentrato e questo locale ne è l’immagine. A San Miniato sinceramente molte famiglie non sanno cosa fare durante il fine settimana o nei giorni festivi e dunque io voglio proporre qualcosa di concreto a questo territorio. E l’obiettivo è che raggiunga intanto tutto il comprensorio del Cuoio”. Con uno spazio anche esterno, nei progetti: “Noi, come ci ha indicato l’assessore, faremo domanda per chiedere l’affitto del suolo pubblico. Non sappiamo se ce lo daranno, ma ci proviamo, almeno nelle sere di chiusura al traffico. Andrebbe sicuramente a completare la nostra offerta”.

Mirco Baldacci

 

 

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