Due mercati per San Romano, l’idea in una raccolta firme foto

Un nuovo mercato per San Romano. Non più e non solo in piazza della Costituzione, ma anche nella parte bassa della frazione, per provare a rivitalizzare e migliorare quella fetta di paese che si sente più trascurata di altre. C’è anche questo nella petizione lanciata da pochi giorni tra i cittadini sanromanesi.

Una proposta per certi versi radicale. Un’idea che Barbara Francalanci, cittadina di via Cavour, aveva suggerito anche durante il consiglio comunale aperto dedicato ai problemi di sicurezza e degrado del paese, inserendo l’idea del mercato in un elenco di richieste messo a verbale della seduta. Un’idea che adesso trova spazio anche all’interno della petizione. Accanto alla questione delle barriere antirumore lungo la ferrovia (inserita al primo posto della raccolta firme) e insieme alla richiesta di garanzie in merito agli impegni annunciati dall’amministrazione, la petizione suggerisce ai cittadini sanromanesi la proposta di un mercato a San Romano Basso, da ospitare nel parcheggio costruito da Cotrep nell’area del vecchio campo sportivo. Un mercato da attivare in via sperimentale, non necessariamente alternativo a quello organizzato ogni mercoledì in piazza della Costituzione lungo la Tosco Romagnola, nella parte alta della frazione. “Si potrebbe cercare una data alternativa – suggerisce Francalanci – ma si potrebbe anche decidere di alternare il mercato fra piazza della Costituzione e quell’ex campo sportivo, alla quale sarebbe l’ora di dare finalmente un nome. In pratica si tratterebbe di fare una volta per uno. In questo modo, anche la parte bassa del paese avrebbe ogni 15 giorni un momento di aggregazione. Potrebbe essere anche un modo per provare a valorizzare i fondi sfitti al piano terra della nuova palazzina”.
Il tutto in attesa di sviluppi nella trattativa tra Comune di Montopoli e Ferrovie per il comodato d’uso della stazione e soprattutto dell’ex scalo merci. Trattativa che ormai attende solo il definitivo via libera di Rfi, come annunciato da una mail letta dal sindaco Giovanni Capecchi in consiglio comunale. “Le petizione – riprende Francalanci – serve prima di tutto a tenere alta l’attenzione rispetto a questi temi, per i quali chiediamo all’amministrazione di mantenere gli impegni presi e di portarli avanti”. Decisamente più complicata, invece, appare la partita delle barriere antirumore che Rfi dovrebbe installare lungo i tratti di via Cavour e via Fratelli Rosselli. Un intervento inserito in un piano di mitigazione del rumore varato già nel 2002. Piano suddiviso in due lotti di lavori (il primo da portare a termine tra 2004 e 2008, il secondo nel decennio 2009-2018), finito poi nelle sabbie mobili dei finanziamenti e dei ritardi, tanto che ancora adesso Ferrovie sta completando gli interventi del 2005 e 2006, con una tabella di marcia che giocoforza è stata rivista e prorogata nel tempo. Per San Romano, che all’epoca era stato inserito nel secondo lotto di lavori, ci sarà quindi da aspettare ancora.
Per chi è interessato a firmare, i moduli sono disponibili alla tabaccheria di fronte alla stazione, alla mesticheria Il Martello e all’alimentari di via Gramsci. (g.p.)

 

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