Troppo pochi per votare i punti all’ordine del giorno. Nonostante il Centro commerciale naturale di Ponte a Egola raccolga i commercianti e le attività di un’ampia zona, che va da San Donato alla Valdegola. Un problema tanto più che tra le cose da decidere, c’era il rinnovo del direttivo, quello che, tanto per fare un esempio, dovrà organizzare il Natale, a partire dalle luci. Con un’ultima occasione: nuova convocazione il 15 novembre. 

“Nonostante una mail di convocazione – spiegano dal Ccn – ieri sera, lunedi 6 novembre il Ccn di Ponte a Egola, consorzio di rappresentanza di tutti i commercianti della omonima frazione, riunito in seconda convocazione non è stato in grado di deliberare sui punti all’ordine del giorno, fra i quali il rinnovo del consiglio direttivo, per l’insufficiente numero dei partecipanti ai fini di una valida deliberazione. E’ con amarezza che i pochi presenti hanno dovuto constatare che, laddove nessuno dei commercianti di Ponte a Egola, La Serra e le frazioni facenti parte del Ccn manifesterà la volontà di aiutare i componenti ad oggi rimasti, il rischio concreto che ad oggi non può essere escluso è che il consorzio venga meno e con questo anche una serie di eventi e manifestazioni che mantenevano viva la vita di un paese fra i quali le ricorrenze annuali del Luglio Ponteaegolese, la Festa D’autunno e Primavera”.
Un problema, quello della carenza di forze, con il quale tutte le associazioni, quando più e quando meno, si trovano a fare i conti, ma che suona un po’ strana laddove l’associazione serve a promuovere e incentivare la propria attività lavorativa, oltre che la frazione.
“Anche la luminaria natalizia – proseguono -, che tutti gli anni allieta le strade di paese, potrebbe essere messa in seria discussione per mancanza di persone che si mettono a disposizione per reperire i fondi e per addobbare delle strade di paese. E’ a tal fine che si comunica che mercoledì prossimo 15 novembre si terrà una nuova riunione nella sede del Ccn di Ponte a Egola, in piazza Guido Rossa alle 21,30 con l’intento di rinnovare un consiglio direttivo in grado di portare avanti quanto con fatica e dedizione è stato finora costruito”.