Fotocamere ‘vestite’ da cartelli contro l’abbandono rifiuti foto

Hanno fatto la loro comparsa da un paio di settimane. A prima vista sembrano normali cartelli: “Area videosorvegliata” recita l’insegna. Guardando più attentamente, però, si scopre che il cartello è in realtà una fotocamera. Più precisamente una fotocamera per il controllo ambientale (cosiddetta Afc), alimentata a batterie e dotata di un sensore volumetrico in grado di attivare l’apparecchio in automatico, non appena un’auto e un passante si avvicina a meno di 15 metri di distanza.

È l’ultima “arma” impiegata dal comune di San Miniato contro l’abbandono abusivo di rifiuti. Quattro fotocamere in tutto, già installate da alcuni giorni in
due punti sensibili del territorio comunale. Il primo è quello di via Oberdan, tra Ponte a Egola e San Donato, dove tre dei nuovi occhi elettronici sono stati montati in prossimità dei due sottopassi della FiPiLi e della ferrovia, da sempre uno dei luoghi più gettonati dagli irriducibili dell’abbandono. La quarta fotocamera, invece, è stata montata in via Arginale Ovest, tra San Donato e San Romano, all’interno della piccola piazzola di sosta all’altezza dell’ex Draga, da sempre comodo punto di sosta per chi è deciso a scaricare e ripartire. La fotocamera, con batteria incorporata a lunga durata, è dotata di sistema infrarosso ad alta luminosità, pensato soprattutto per poter leggere i numeri di targa dei veicoli anche nelle ore notturne. “I nuovi apparecchi – spiega l’assessore all’ambiente Marzia Fattori – sono stati acquistati in parte con un cofinanziamento regionale e in parte con risorse dell’amministrazione”. Due fotocamere analoghe, del resto, sono già impiegate dal 2016 anche a Santa Croce, mentre i Comuni di Castelfranco e Montopoli dovrebbero presto fare altrettanto. Se da un lato, tuttavia, i punti controllati dalle nuove fotocamere appaiono oggi eccezionalmente puliti, la sensazione è che gli apparecchi non facciano altro che spostare il problema altrove. “Non c’è mattina chye arrivando in comune non ci segnalino almeno due punti di scarico abusivo – sottolinea Fattori -. Negli ultimi giorni, ad esempio, siamo intervenuti in via Paesante, via dei Conciatori, nei pressi della rotatoria della Bretella a San Donato e in via Candiano”. Le nuove fotocamere, ad ogni modo, essendo dotate di batterie, offrono la possibilità di essere smontate e reimpiegate in luoghi diversi.

 

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