Rubano la statua della Madonna, riappare alla Tesorino

Perché l’avessero rubata non è noto forse si è trattato di una bravata consumata nella notte tra venerdì e sabato 25, ma sicuramente a muovere la mano di chi l’ha sottratta alla sua collocazione non è stato il valore.

Ad accorgersi che l’immagine della madonna era stata trafugata dalla sua teca alla Serra lungo via Maremmana sono stati alcuni parrocchiani al risveglio nella mattinata di sabato, quando, passando davanti alla marginetta si sono accorti che la statua mancava. Immediatamente è stato dato l’allarme, ma della madonna non vi era traccia. Alla fine grazie anche alle ricerche avviate subito da alcuni parrocchiani, l’immagine sacra è stata ritrovata a qualche chilometro di distanza nelle vicinanze della fonte Tesorino che non ha niente a che fare con la vicenda.
La statua è stata riconsegnata al parroco don Francesco Ricciarelli che dopo un esame ha confermato che non era stata né danneggiata né imbrattata e ha garantito che in questi giorni sarà ricollocata nella sua teca all’incrocio di via Maremmana “Da dove, da oltre 60 anni veglia sulla comunità della Serra”.

Un simbolo religioso, ma anche del panorama toscano quello delle margini, marginette o maestatine, a seconda di come vengono chiamate nelle varie zone le teche che di solito accolgono immagini sacre, quasi sempre della Madonna e che rappresentano una parte integrante del panorama toscano e dell’urbanistica dei suoi borghi. Danneggiarle o depauperarle dell’immagine della Madonna infatti non è solo un gesto blasfemo, ma anche un danno a quella che è la memoria e la cultura del territorio, visto che storicamente quasi sempre erano anche un segnale di inizio e fine dell’abitato e fungevano da buon auspicio o da monito per il viandante che si incamminava. (g.m.)
(*foto tratta dal notiziario diocesano on line La Domenica)

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