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Stamani (venerdì 15 dicembre) gli alunni della scuola media Banti di Santa Croce non sono entrati a scuola a causa dello sciopero nazionale del personale Ata, proclamato dalla FederAta. Le lezioni, a causa dello sciopero, sono state sospese per decisione della dirigenza scolastica.
“Mi scuso con i genitori – dice il presidente nazionale di FederAta Giuseppe Mancuso – se la scuola dei loro figli è rimasta chiusa. Abbiamo avuto ragioni molto forti che ci hanno portato alla proclamazione di questo sciopero: intanto da questi governo di sinistra, che dovrebbero avere un’attenzione particolare alla scuola, non siamo mai stati ricevuti. Anzi, siamo sempre stati ostacolati. Manca una vera valorizzazione del personale Ata, che è molto importante per la vita della scuola. Abbiamo proclamato questo sciopero perché gli alunni disabili meritano di più: meritano un peronale Ata qualificato, che abbia delle competenze per assistere un disabile e per questo deve essere messo nelle condizioni di fare un corso qualificante, tipo quello che fanno gli Oss. Il personale Ata non può improvvisarsi infermiere. Abbiamo proclamato questo sciopero in favore degli italiani: questo governo ha approvato una norma che consente ai profughi di inserirsi in graduatoria del personale Ata, è inaudito. E gli italiani? Che fine fanno? Perché vogliamo dequalificare in questo modo il settore? Perché gli italiani devono essere messi nella condizione di andare via dall’Italia per lasciare posto ai profughi? Questo è diventato un Paese del ‘ricorsificio’ e dell’assenza del merito. A noi non va assolutamente bene e per questo abbiamo proclamato lo sciopero nazionale”. Sciopero che ad oggi ha visto oltre 40mila adesioni del personale Ata: “L’obiettivo è 100mila adesioni, circa il 50 per cento di tutto il personale Ata. Soddisfazioni per numeri così importanti”. Probabilmente nei prossimi giorni sciopereranno anche altre sigle.