I bambini di Marti tornano a scuola

L’inaugurazione era stata rinviata a causa dell’allerta meteo. I bambini di Marti, però, sono comunque riusciti a rientrare a scuola prima di Natale, terminati i lavori che avevano impedito ai bambini di rientrare in classe a settembre (Scuola, a Marti non suona la prima campanella).

“Sono stato felice di tagliare il nastro per l’inaugurazione del plesso scolastico di Marti – ha detto il sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi – al termine dei lavori di messa in sicurezza del piano superiore: la cosa più importante per me in questi mesi è aver ridato alla scuola la sua sede originaria permettendo a voi di tornare a studiare e concludere l’anno scolastico nelle vostre aule”. L’associazione Martinfiera, su appositi pannelli con foto e testi dell’archivio storico di Montopoli, ha documentato la storia dell’edificio.
“Oggi finalmente vi riappropriate della vostra scuola – ha detto il sindaco ai bambini -. Niente rende più felice una amministrazione comunale nel fare concretamente qualcosa per i bambini, che rappresentano sempre il futuro di ogni comunità e della società tutta. La scuola primaria di Marti è stata chiusa, in definitiva, per un breve lasso di tempo, quello strettamente necessario per effettuare i lavori in cantiere.
Voi bambini siete stati accolti comunque in aule a vostra disposizione nella sede dell’Istituto Comprensivo e come avete visto il Comune ha provveduto ad organizzare il trasporto scolastico con la necessaria sorveglianza per chi si recava a scuola in maniera autonoma e avete usufruito del servizio mensa negli spazi del grande refettorio messi a disposizione nella sede dell’Istituto Comprensivo. Avete goduto di tutti i servizi al pari degli altri vostri coetanei del Comune, forse con una maggior attenzione dovuta alla riorganizzazione dei servizi e forse l’esperienza della convivenza con altri bambini in una scuola diversa sicuramente sarà per voi un arricchimento e resterà un ricordo da raccontare quando sarete più grandi. Quindi con soddisfazione posso dare atto come tutto infine si sia concluso per il meglio, nonostante le iniziali polemiche e qualche presa di posizione o atteggiamento diffidente, questo grazie anche alla collaborazione posta in atto con la dirigenza dell’Istituto stesso e i genitori tutti. Ringrazio quindi la sensibilità mostrata dalla dirigente dell’Ic Galilei Gaetana Zobel, che dinanzi alle richieste di maggiore sorveglianza ha tranquillizzato i genitori, così come alla possibile convivenza tra i piccoli delle elementari e i ‘grandi’ delle medie. Sono state date tutte le garanzie in ordine a spazi, attrezzature dedicate a chi ne aveva necessità, sostegno e didattica individualizzata. Ringrazio quindi tutti i docenti e tutto il personale per la fattiva collaborazione che ha permesso alla dirigenza scolastica e all’Amministrazione Comunale di poter accogliere le richieste fatte dai genitori, cercando quindi in questi mesi di creare un clima il più possibile disteso e di mutua cooperazione”.
Poi il sindaco ha ripercorso le tappe dei lavori.
“Nel 2015 il Comune dette mandato a una ditta specializzata di verificare la situazione dei solai nelle scuole del territorio. Da ciò emerse che in alcuni edifici si era verificato il cosiddetto sfondellamento (vale a dire il distaccamento dell’intonaco con parte del laterizio che rimane attaccata). Quando si parla di sfondellamento dei solai occorre distinguere bene la casistica ed in particolare capire se è generata da problemi di stabilità e resistenza del solaio o come nella maggioranza dei casi da situazioni locali connesse all’invecchiamento dei materiali ed alle situazioni di ‘contrasto’ tra gli elementi in laterizio e intonaco con le strutture adiacenti quali murature e travetti. Preciso che a conclusione dell’indagine la relazione peritale ci ha consegnato un quadro piuttosto rassicurante di tutte le scuole del nostro Comune, che non hanno presentato segni di cedimento strutturale. La mappatura comunque assegnò diversi livelli di urgenza e, prima di tutte, fu la materna di Angelica a necessitare un intervento, arrivato nel 2016. Nell’estate 2017 è stato il turno di Marti e quando i tecnici si sono accorti di alcune criticità al soffitto del piano superiore e soprattutto della mensa, fu deciso di posticipare l’ingresso nella scuola, perché la coabitazione tra muratori e ragazzi sarebbe anche stata possibile ma il rumore prodotto durante i lavori avrebbe inciso negativamente sulle attività didattiche, oltre a trovare una sede alternativa per la mensa. Fu deciso dunque di spostare gli studenti in blocco fino alla fine dei lavori, operando velocemente assieme agli uffici comunali competenti per aggiudicare ed assegnare i lavori alla ditta individuata. Il solo intervento sul plesso di Marti è costato complessivamente 80mila euro, interamente a carico del bilancio comunale: potete quindi ben comprendere la priorità data da questa Amministrazione alle politiche educativo scolastiche pur nelle indubbie difficoltà derivanti dal reperimento delle risorse necessarie.
Ed eccoci quindi oggi, a distanza di tre mesi dall’avvio dell’anno scolastico 2017/18, riapre i battenti la vostra rinnovata Scuola, sistemata, imbiancata, con nuove plafoniere, il tutto in una tempistica veramente strettissima: questo a dimostrazione del fatto che l’istruzione è in cima alle nostre priorità e, compatibilmente con le risorse di Bilancio – purtroppo sempre più ridotte – investiamo perché le scuole siano luoghi sempre più sicuri, innovativi e accoglienti per i nostri ragazzi. Quando si lavora in sinergia tutti insieme si ottengono risultati in tempi veloci e questo ne è un esempio, anche se piccolo: vedere il prima e il dopo ci fa capire come possiamo cambiare concretamente le cose con la collaborazione di tutti, istituzioni e cittadini.
L’augurio per tutti è quello di rientrare nella vostra Scuola affrontando lo studio con entusiasmo, insieme a insegnanti motivati e comunità partecipe. Il consiglio, invece, è quello di non accontentarvi mai: siete e sarete voi artefici e costruttori del vostro futuro, il futuro sta nei vostri talenti e nelle vostre passioni: trovate ciò che davvero vi piace e potete essere certi che lo farete bene, per voi stessi e per tutta la società”.

 

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