Biblioteca Luzi, chiusura per le operazioni di trasloco

La biblioteca comunale Luzi di San Miniato resta chiusa dal giorno 8 gennaio per le operazioni di trasloco nei locali di recente restaurati a piano terra nel compesso di San Domenico. “Ampliato l’orario e il servizio degli altri due poli per limitare i disagi” sostengono il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e l’assessore alla cultura Chiara Rossi.

Una imponente operazione di spostamento degli oltre 30mila volumi che andranno ad essere ricollocati nella nuova sede per la quale sono stati acquistati nuovi arredi.
“Per limitare i disagi agli utenti abbiamo deciso di tenere aperta la biblioteca di San Miniato nei giorni delle vacanze di Natale e anche le altre due sedi distaccate (San Miniato Basso e Ponte a Egola) – spiegano il sindaco Vittorio Gabbanini e l’assessore Chiara Rossi -. Dall’8 gennaio, per una quindicina di giorni, la biblioteca del capoluogo resterà chiusa per permettere alla ditta incaricata di svolgere i lavori di trasloco: per limitare i disagi sarà incrementato l’orario di apertura della biblioteca di San Miniato Basso”.
Si prevede infatti un ampliamento dell’orario di servizio della sede di San Miniato Basso che sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Questa sede, durante il periodo di chiusura di quella centrale, diventerà anche il punto di smistamento dei corrieri delle tre reti (Bibliolandia, Reanet e Sdiaf), in modo da non interrompere gli scambi e i prestiti interbibliotecari tra tutte le biblioteche di questa vasta area.
“Nella nuova sede, oltre al materiale librario, saranno realizzate anche una sezione dedicata ai periodici e una per gli audiovisivi, e non mancheranno gli uffici del personale comunale – proseguono i due amministratori -. Abbiamo in mente una grande festa per l’inaugurazione, ma per adesso non vogliamo svelare nessun dettaglio”.
Appena saranno stati liberati i locali che adesso ospitano la biblioteca, prenderanno il via i lavori di restauro per la realizzazione degli spazi che accoglieranno il futuro museo della Memoria. “Il complesso di San Domenico sta diventando un polo culturale, fulcro delle molte attività che il nostro Comune promuove e organizza – concludono i due amministratori -. Il 2018 sarà un anno importante perché avremo una biblioteca nuova e riorganizzata, e un museo della Memoria aperto a tutti”.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.