Dramma Popolare, idea scuola per attori nel 2018

Tanti gli spettacoli e le iniziative promosse quest’anno dalla fondazione Istituto del dramma popolare, che tira le somme e fissa le linee programmatiche per il prossimo anno. Con un pensiero particolare: una scuola di teatro sotto la Rocca. “Una scuola per attori, rivolta soprattutto ai giovani”, annuncia il presidente Marzio Gabbanini.

Il presidente Gabbanini traccia un bilancio dell’attività svolta durante l’anno che sta giungendo ormai al termine. “Sicuramente abbiamo ottenuto successi gratificanti nel 2017 – spiega Marzio Gabbanini – a partire dallo spettacolo del mese di luglio Vangelo secondo Lorenzo entrato nei circuiti dei teatri nazionali e capace di ottenere valutazioni critiche davvero lusinghiere. A questo si sono accompagnarti quei Venerdì del Dramma che ci hanno permesso di essere presenti tutto l’anno ma soprattutto di avvicinare il mondo dei giovani a partire dalle scuole del comprensorio. Basti pensare all’incontro con Matteo Corradini, alla presenza di ben mille e duecento studenti per lo spettacolo di Gionni Voltan, Viaggio lungo un mondo sempre su Don Lorenzo Milani. Un percorso che vogliamo intensificare nel 2018 in considerazione dell’entusiasmo manifestato da ragazzi, professori, dirigenti scolastici. Anche nel 2018 manterremo la scelta di un programma unitario, che ruoti intorno a un tema da sviluppare in più direzioni. Intensificheremo i Venerdì del Dramma nella forma di incontri con persone di cultura a cui far seguire uno spettacolo teatrale”.
Poi un accenno alla prossima festa di luglio. “Senza anticipare il titolo dello spettacolo del mese di luglio 2018 essendo ormai consuetudine quella di creare intorno ad esso un clima di attesa, curiosità, attenzione, posso tuttavia indicare quale filo conduttore dell’intero programma quello del dialogo iter religioso ai fini della tutela della pace e del confronto costruttivo tra i popoli”. Riguardo agli obbiettivi futuri Gabbanini dice: “L’obiettivo che il Dramma Popolare si pone continua ad essere quello di avvicinare e coinvolgere attivamente nella vita del Dramma Popolare quante più persone di ogni età ed estrazione sociale perché si possa dare al termine ‘popolare’ il suo significato più vero è valido – prosegue il presidente – Intendiamo altresì conseguire riconoscimenti importanti da parte del mondo giornalistico sulla qualità delle iniziative proposte così da contribuire a fare del Dramma e della città di San Miniato un punto di riferimento sicuro per la promozione della cultura in generale e del teatro in particolare. Pensiamo per questo anche alla promozione di una scuola per attori, rivolta soprattutto al mondo giovanile”.
Gabbanini, infine, ribadisce il ruolo primario nel Dramma da parte del sistema Cassa di Risparmio. “Siamo ben consapevoli di quanto le minori risorse di cui la fondazione Cassa Di Risparmio potrà godere – conclude -, costituisca una difficoltà significativa per tutto il territorio locale dovremo far fronte a una riduzione dell’aiuto finanziario, sebbene la Fondazione stessa si sia impegnata a fondo nel sostenere in maniera continuativa il nostro Istituto. Sarà quindi necessario ampliare la ricerca di nuovi sponsor, pur salvaguardando il ruolo insostituibile della Fondazione e della Cassa di Risparmio”.

 

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