Canottieri subito in acqua. Cercansi fondi per il bacino foto

Tradizionale uscita dei Canottieri sul lago di Roffia nella mattinata del primo dell’anno. Una uscita in cui non sono mancati gli appelli, da parte della società, per la sistemazione al più presto del bacino del Lago di Roffia, che nel 2018 accoglierà i giochi nazionali di Special Olympics. Il sindaco Gabbanini ha sottolineato l’impegno per reperire fondi dalla Regione Toscana per concludere l’opera e alcuni interventi imminenti di manutenzione.

Sono ormai 23 anni che la tradizione dell’uscita di Capodanno dei canottieri samminiatesi si compie e anche stamani, nonostante il cattivo tempo e la levataccia, molti atleti, dopo aver trascorso la notte nelle varie feste si sono presentati puntualmente per la tradizionale remata. Alle 11,30 sotto l’occhio vigile del presidente Enzo Ademollo sono uscite in acqua una ventina di imbarcazioni fra le quali un dragone (barca orientali a 10 vogatori) dove solitamente vogano i ragazzi speciali appartenenti alla squadra della Canottieri San Miniato dei ragazzi disabili. A questo stamani si è aggiunto anche un equipaggio delle donne in rosa dell’associazione Astro Dragon Ladies delle donne operate al seno di Empoli.
Quasi tutta la squadra agonistica era presente: dai giovani allievi ai ragazzi juniores fra questi le promesse del canottaggio giallorosso con Jacopo Yahya ragazzo che ben fa sperare per la stagione agonistica 2018.
Dopo la consueta sfilata delle imbarcazioni applaudite dal pubblico presente soci e atleti si sono ritrovati alla sede della canottieri per il consueto brindisi inaugurale dove era presente il sindaco Vittorio Gabbanini accompagnato dall’assessore allo sport David Spalletti.
Nel discorso inaugurale il presidente Ademollo ha voluto sottolineare quanto la Canottieri San Miniato sia impegnata non solo nello sport agonistico e giovanile ma anche nel sociale con i ragazzi disabili mentali, la cui squadra si fa onore in tutte le manifestazioni, sia a livello nazionale che internazionale grazie anche all’impegno di Franca Marrucci, responsabile del progetto “ragazzi sociali” e del suo coach Angelo Sireci.
Per l’integrazione degli immigrati la Canottieri ha anche accolto nel suo sodalizio sei ragazzi come soci dando a loro la possibilità di esercitare quelle mansioni di volontariato pari agli altri soci della canottieri.
Rivolgendosi al sindaco Gabbanini il presidente Ademollo ha detto in modo fermo che è venuto il momento di dare una svolta decisiva alla definizione dell’impianto sportivo del Lago di Roffia in quanto la Canottieri San Miniato è da sempre impegnata a promuovere l’impianto a livello regionale, nazionale ed internazionale. Visto che nel 2018 nel mese di giugno la Canottieri ospiterà i giochi nazionali di Special Olympics con la partecipazione di oltre 500 atleti provenienti dal tutto il territorio nazionale occorre presentare un impianto cha abbia, nei limiti del possibile, quelle strutture minimali per l’accoglienza e la organizzazione di eventi di questo tipo.
Anche il presidente regionale Fic Nicoletti in una lettera si è espresso sulla necessità di finire questa opera sportiva, in quanto unico punto di riferimento per le società toscane di canottaggio che tanto hanno contribuito con il loro atleti a far grande il medagliere internazionale nonché olimpico della Federazione Italiana Canottaggio.
Il sindaco Gabbanini nel suo intervento conclusivo ha dichiarato che l’amministrazione del Comune di San Miniato sta premendo verso la regione Toscana per la definizione dei lavori e quindi anche per iniziare quel percorso che porterà alla definizione dell’impianto sportivo di canottaggio.
Intanto la famosa palazzina costruita su un progetto degli anni Novanta e non più utilizzabile nel nuovo progetto è stata abbattuta e con i soldi rimasti saranno messe in sicurezza le strutture delle società sportive di canottaggio e canoa.

 

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