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Don Backy taglierà il nastro. Poi i gruppi coloreranno l’edizione numero 90 del Carnevale di santa Croce. Domani, domenica 28 gennaio, infatti, uscirà il primo corso. Ad aprire “le danze” ed entrare per primo in piazza Matteotti sarà Novanta la paura del gruppo de La Lupa, poi La notte è piccola per noi… troppo piccolina del Nuovo Astro, Vada come vada… st’ a sentì che botta e La Nuova Luna. A chiudere saranno Gli Spensierati con Se un lo capite vi si fra un disegnino. Mistero sullo spettacolo che si aprirà davanti agli occhi dei partecipanti. Un mistero che, come nell’indole di questo Carnevale, lascerà il posto allo stupore.
Sarà ancora il Trio Fio a presentare le mascherate, sul palco insieme a Don Backy. A rendere più bella la festa per i 90 anni di un carnevale che ne ha passate tante, ma che è sempre nuovo. Un impegno che dura tutto l’anno, ma che, per tre domeniche, riempie d’orgoglio il paese in festa. Una storia lunga, iniziata nel 1928 e poi interrotta per due volte prima della rinascita degli anni ’70, quella del Carnevale, raccontata quest’anno da un libro e che vive nelle stanze del Carnevale.
Un carnevale che unisce il paese anche se lo divide nella sfida: quest’anno in palio c’è un’opera firmata dall’artista Romano Masoni.