Deidda: “Porteremo un medico a Staffoli” foto

“Come amministrazione attiveremo degli strumenti di persuasione per far arrivare un medico a Staffoli. Certamente non abbassiamo l’affitto perché non ha senso: la Pubblica Assistenza ha delle spese”. Lo ha detto la sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda durante l’incontro organizzato a Staffoli per la questione medici di famiglia. Dopo la legittima scelta della dottoressa Ghisu di chiudere l’ambulatorio di Staffoli – continuando a seguire i pazienti a Santa Croce o a domicilio dove necessario – annunciata e spiegata a IlCuoioindiretta.it (A Staffoli ma solo a domicilio, medico lascia l’ambulatorio). Una spiegazione, quella economica, che Deidda non l’ha proprio convinta.

“Non è assolutamente vero che il problema è economico – ha detto la sindaco davanti a una folta platea – e mi fa piacere che voi non ci abbiate creduto. Mi sono meravigliata dalle dichiarazioni rilasciate dalla dottoressa. Trovo un’anomalia che la dottoressa Ghisu riscuota dai cittadini di Staffoli, quando a Staffoli di fatto non ci sta”. All’incontro sono assenti entrambi i medici di base e quindi Ghisu non ha potuto replicare. “Un medico di famiglia – ha però ricordato Nedo Mennuti per la Ausl Toscana Centro – guadagna in proporzione agli assistiti. A Staffoli i pazienti sono pochi, non è facile trovare un medico che va a Staffoli. Dobbiamo creare le condizioni perché dunque un medico venga a Staffoli”.
L’altro medico di base a Staffoli è la dottoressa Mariotti, che ha già raggiunto la quota massima di pazienti, dunque non ne può prendere altri e gli abitanti di Staffoli, lo hanno ricordato in questa occasione, non sono disposti a scendere a Santa Croce. Una soluzione, anche se certo non per l’immediato, la propone Mennuti: “Sul bando del prossimo medico scriveremo che il medico metta l’ambulatorio a Staffoli. Puntiamo sul nuovo medico”. Ai presenti, però, questo non basta: “Vogliamo l’impegno dell’amministrazione, ci mandi un medico”. La soluzione che Giulia Deidda e Nedo Mennuti hanno individuato e proposto ai cittadini di Staffoli è quella, in sostanza, di puntare sul nuovo medico e creare le condizioni di possibilità affinché il medico che verrà apra l’ambulatorio a Staffoli. “Non starei ad organizzare – sostengono la sindaco e Mennuti – forme di proteste estreme, sebbene legittime -. Finirebbero per essere fini a se stessi e non portano a niente”. Tra le forme di protesta emerse dal dibattito, ci sarebbe la possibilità che gli assistiti della dottoressa Ghisu si sgancino. Tuttavia è in corso infatti un bando, con scadenza a marzo. Questione di poco tempo, insomma. “Auspico che dal bando – annuncia Mennuti – esca fuori un giovane medico del comune di Santa Croce, che abbia a cuore il territorio”. Per l’anno 2018, questo non sarà l’unico bando: ne verrà aperto un altro verso settembre. Il numero dei medici, entro fine anno, saranno dunque due in più. Attualmente in tutto il comune di Santa Croce ci sono nove medici di famiglia, ne mancano infatti due per arrivare a pieno regime.

 

 

Mirco Baldacci

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