Liberazione, il 25 aprile a San Miniato e Castelfranco

A Castelfranco di Sotto parteciperanno i ragazzi delle scuole. La celebrazione di San Miniato sarà un tour delle frazioni. Il Comprensorio si prepara a festeggiare il 25 aprile (Liberazione, il 25 aprile nel Cuoio).

Il sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti invita tutta la cittadinanza a prendere parte alla commemorazione che prevede, come ogni anno, tre momenti celebrativi all’interno del comune castelfranchese: uno del capoluogo, uno a Orentano e uno a Villa Campanile. Alle 10,30 nel capoluogo, in piazza Bertoncini, le associazioni del territorio, le autorità e i cittadini si riuniranno di fronte l’edificio comunale per un saluto delle autorità. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci presenteranno canti e letture, coordinati dai Laboratori Comunali di Musica. Seguiranno un corteo e la deposizione di corone di alloro nei luoghi simbolo del paese: Piazza Bertoncini, Piazza Caduti della Libertà e Piazza Caduti Lager Nazisti. Per le vie del centro sfileranno il Gruppo dei Tamburini e gli sbandieratori delle Contrade. Sarà presente la delegazione di studenti che a maggio parteciperanno al Viaggio della Memoria, il pellegrinaggio nei campi di concentramento e sterminio di Mauthausen, Gusen, Ebensee, al Castello di Harteim e alla Risiera di San Sabba, organizzato da Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti) e finanziato dal Comune di Castelfranco di Sotto. I sette ragazzi che partiranno sono stati selezionati tramite un concorso all’interno della scuola. Alle 10,15, a Orentano in Piazza Roma, è previsto il raduno delle autorità, dell’Associazione Combattenti e Reduci e dei cittadini. Alle 10,45 sarà deposta una corona di alloro al Monumento ai Caduti in Via della Chiesa e sarà fatto un saluto commemorativo da parte del sindaco Gabriele Toti. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci presenteranno letture di brani e poesie e interverrà la Filarmonica Lotti di Orentano con un momento musicale. Alle 11,30 la celebrazione si sposterà a Villa Campanile, dove il sindaco porgerà un saluto e poserà una corona d’alloro davanti il Monumento ai Caduti in Piazza Pieri. “Mantenere viva la memoria storica è un impegno che ci siamo posti e che rinnoviamo con convinzione ed impegno – ha detto il sindaco Gabriele Toti -. Lo facciamo come attività durante tutto il corso dell’anno, partecipando agli appuntamenti istituzionali, come la presenza alla commemorazione delle Fosse Ardeatine del 23 marzo, ma anche coinvolgendo gli studenti delle nostre scuole. È attraverso le nuove generazioni che il messaggio di civiltà e giustizia può rinnovarsi e rimanere vivo nella società. L’importante celebrazione del 25 aprile ci vedrà quindi, ancora una volta, presenti e partecipi per ricordare il contributo dei caduti per la Libertà”.
Intenso il programma per le celebrazioni a San Miniato. Mercoledì 25 aprile alle 9 il ritrovo è in via Isola ci sarà la deposizione della corona alla lapide in memoria di Mario Lecci. Alle 9,45 l’appuntamento è a Roffia per rendere omaggio alla lapide in memoria dei caduti inaugurata lo scorso anno in via San Michele. Alle 10,30 deposizione della corona alla lapide in piazzale degli alberi a Ponte a Elsa, dedicata alla memoria dei caduti della prima e seconda guerra mondiale, del fascismo e delle deportazioni. Alle 11 un corteo si sposterà da Piazza della Repubblica fino a Piazza del Duomo per la commemorazione al monumento ai caduti di San Miniato. La conclusione dell’intensa mattinata sarà a San Miniato Basso con la deposizione della corona alla lapide in memoria dei caduti all’esterno della chiesa dei Santi Martino e Stefano. Ad accompagnare la cerimonia saranno le musiche della Filarmonica Verdi di San Miniato.
“Il programma di questa giornata si conferma intenso ed importante – spiega il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini -. Entra a far parte del programma la commemorazione alla lapide di Roffia, deposta due anni fa, e oggi tappa fondamentale per ricordare i caduti del nostro territorio e ulteriore segnale dell’attenzione e della dedizione che l’amministrazione ha verso la nostra storia, perché le libertà di cui godiamo oggi, e quelle acquisite con il semplice diritto di nascita da parte dei nostri figli, sono state pagate a caro prezzo, anche con la vita, da chi ci ha preceduto”.

 

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