“Devi pagare l’affitto”, pestato a sangue a Castelfranco foto

“Ero dentro alla Misericordia e ho sentito delle urla fuori nel cortile. C’erano tre persone che stavano picchiando un ragazzo di colore, gridandogli: ‘devi pagare l’affitto. Devi pagare l’affitto’. Prevalentemente erano i due più giovani a picchiarlo e l’uomo più anziano urlava”. Lo racconta così, uno dei primi testimoni, il pestaggio che questa mattina 28 maggio ha sconvolto Castelfranco di Sotto. Il testimone, come molti altri, ha reso dichiarazioni più approfondite ai carabinieri.

Mancavano pochi minuti alle 12 a Castelfranco di Sotto. Quando un pick up Nissan verde (vedi foto) è passato in via dei Mille a folle velocità, poi si è improvvisamente arrestato davanti agli ambulatori della Misericordia di Castelfranco. Sono scesi improvvisamente tre uomini: due più giovani e uno più anziano, tutti italiani del posto, si sono scagliati contro uno straniero di origine senegalese di 47 anni residente a Santa Croce sull’Arno che stava passando in bicicletta. Poche parole, urlate contro lo straniero che non ha provato a reagire ed è rimasto in sella alla bici, fermandosi intimorito dall’aggressività verbale dei tre. Poi è spuntata una spranga e i 3 hanno cominciato a picchiarlo pesantemente, continuando quando era a terra, secondo quanto riferito dai testimoni. Poi calci e pugni, oltre alla spranga. Mentre i due più giovani picchiavano, l’uomo più grande gridava: “Devi pagare l’affitto hai capito?, pagare l’affitto” sferrandogli colpi sul corpo e alla testa. Poi i tre, dopo pochi minuti, sono risaliti in macchina e se ne sono andati di corsa lungo via De Gasperi lasciando lo straniero a terra sanguinante e dolorante, durante la fuga secondo il racconto dei presenti l’automobile correva a folle velocità tra le persone. Dopo la fine del pestaggio i presenti si sono avvicinate per soccorrere il ragazzo rimasto a terra da dentro la Misericordia e anche chi era in strada si è avvicinato. L’uomo è stato caricato su un’ambulanza della Pubblica Assistenza di Santa Croce e portato in ospedale di Empoli. Quando sono arrivati, i sanitari aveva un vistoso ematoma in fronte frutto di una bastonata e molti lividi sulla schiena e sul corpo.
Cinque minuti di terrore per le decine di testimoni presenti: questa mattina a Castelfranco era giorno di mercato e il pestaggio è avvenuto a pochi metri dalla piazza del mercato. Le persone sono rimaste terrorizzate, c’erano anche dei bambini che dallo spavento hanno cominciato a piangere. Scene, queste, a cui Castelfranco non è abituata e a cui la Toscana non era abituata. I carabinieri, coordinati dal maresciallo comandante di stazione Emanuele Quaranta, sono subito intervenuti hanno raccolto le prime sommarie informazioni dai testimoni verbalizzate poi in caserma, ma i tre sarebbero stati riconosciuti da varie persone e si tratterebbe di padre e due figli della zona.
I carabinieri già nelle prime ore del pomeriggio avevano identificato quelli che al momento sembrano essere i responsabili dell’aggressione padre e due figli conosciuti in zona e nel settore conciario per la loro attività e perché non sarebbero nuovi ad atti del genere, mesi fa erano già stati coinvolti in un episodio simile verso due stranieri sempre per questioni di soldi, di quell’episodio si venne a sapere solo grazie alla denuncia ai mezzi di informazione dell’associazione Kossan Vettori e del sindaco di Santa Croce Giulia Deidda.
I tre oggi sono stati raggiunti dai carabinieri e intorno alle 14 sono stati ascoltati dai militari alla stazione di Castelfranco di Sotto. I militari hanno anche identificato l’automobile utilizzata per il blitz e durante il colloquio in caserma si sono fatti consegnare la spranga con cui i tre hanno aggredito il cittadino di origine senegalese. Ai tre arrivati dai carabinieri con il loro avvocato nelle prossime ore con molta probabilità potranno essere notificati degli atti da parte dell’autorità giudiziaria con l’ipotesi di reato di lesioni aggravate. Intato i miltiari di Castelfranco hanno già trasmesso alla procura l’informativa di reato. Ora bisognerà capire come interpreterà i fatti la magistratura inquirente e capire se vi ravviserà la necessità di chiedere eventali misure al gip. Dalle testimonianze raccolte dagli inquirenti e da quanto riferito dagli stessi attori della vicenda sarebbe comunque stato confermato che alla base della vicenda di questa mattina vi sia un problema di affitti non pagati.
Determinante per le indagini sono state le testimonianze dei cittadini e dell’assessore Federico Grossi che si è trovato suo malgrado lì: “Stavo arrivando a Castelfranco dalla pista ciclopedonale di via De Gasperi, quando ho visto un pick up Nissan verde correre a folle velocità, poi quando sono arrivato nei pressi del Mercato era appena accaduto il fatto. C’erano decine di persone terrorizzate e disgustate, alcuni bambini che piangevano, una signora anziana era con la nipotina che è rimasta scioccata e i carabinieri che stavano arrivando e hanno subito cominciato a verbalizzare quanto riferito dai molti testimoni presenti. Anche io ho raccontato ciò che avevo visto: questa è una cosa inaudita, queste cose sono inaccettabili, lo dico come testimone e come castelfranchese perché mi sono trovato mio malgrado ad assistere a parte della scena”.
Un altro testimone ha riferito dopo la deposizione in caserma dai carabinieri: “Ho assistito a tutta la scena, è stato raccapricciante. Questi hanno cominciato a picchiare quel ragazzo e a gridargli qualcosa riguardo all’affitto. Mentre lui era a terra è spuntato un bastone ed una catena. Poi si devono essere accorti che c’erano molte persone che stavano cercando di capire cosa stesse succedento. Sono schizzati in macchina e hanno preso via De Gasperi in volata. Poco ci manca che investissero qualcuno. Hanno dovuro frenare di colpo due o tre volte perché col mercato c’erano molte persone che attraversavano l’incrocio”.

 testo e foto di
Gabriele Mori
e
Nilo Di Modica

 

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