Palio dei barchini, il ritorno in pista dei grandi “vecchi”. Tra giovani e veterani, i rematori che si sfideranno domenica foto

Per chi ha corso più di un Palio, magari pure vincendo, il barchino resta quasi un richiamo. Come qualcosa che ti entra dentro e ti resta addosso, per sempre, nonostante lo scorrere del tempo e della vita. Perché il barchino è così: una barca, quattro ruote, tanta fatica e altrettanta passione, unite a quella scarica di adrenalina che solo un Palio è in grado di creare. Non c’è da stupirsi, dunque, se nell’elenco dei rematori schierati quest’anno dalle contrade saltano fuori nomi familiari. Volti noti, tornati di nuovo in piazza ieri sera (lunedì 4 giugno) con il caschetto e le ginocchiere di un tempo, nel primo dei tre giorni dedicati alle prove libere sul circuito di piazza Garibaldi.

 È la sorpresa (ormai annunciata) di quest’edizione 2018, che vedrà in pista ancora una volta due nomi intramontabili di San Michele: quelli di Alessio Gragnoli e Alessandro Trivella: due vittorie in coppia, nei lontani 1995 e 1997, ai quali Trivella, autentica leggenda del Palio di Castelfranco, aggiunge altri 3 successi con altrettanti rematori diversi (nel 1992, nel 2001 e nel 2002). Tornati in contrada per dare una mano, Trivella e Gragnoli sono entrati di diritto tra i titolari di questo Palio, dopo il forfait per problemi lavorativi e infortuni della coppia principale degli ultimi anni. Non è ancora deciso se a loro sarà affidato il Palio o il mini Palio. I gialloneri, contrada ‘nonna’ di Castelfranco (con l’ultima vittoria datata 2004) potranno contare anche sull’esordiente Johnny Di Maria e su Andrea Pescini, già salito sul barchino in passato ma senza mai vedere la pista. Complicata, invece, la situazione per quanto riguarda il Palio Rosa, dove i gialloneri possono contare su una sola rematrice, Sara Masoni, ormai veterana della corsa, che rischia di ritrovarsi da sola a difendere le insegne di San Michele. Nei prossini giorni, lo staff composto dall’allenatore Angelo Loia, dal meccanico Frederic Carfagno e da Andrea Barillà, deciderà insieme a Masoni e al presidente Giovanni Papa se partecipare o meno alla gara al femminile.

Più nutrita, invece, la squadra rematori di San Pietro a Vigesimo, che si concede il ‘lusso’ di almeno una riserva per gli uomini e un’altra per le donne. Difficile intuire per adesso chi correrà il Palio, anche se il primo indiziato resta l’inossidabile Federico Monti, meccanico della contrada biancoceleste con diversi Palii e mini Palii in carriera. In coppia in lui potrebbe esserci Daniele Farese, anche se alcune voci indicherebbero un altro possibile ritorno clamoroso: quello di Mirko Toni, ufficialmente allenatore della squadra, che sarebbe pronto a vestire di nuovo la canotta azzurra proprio con Monti. Ad onor del vero, tuttavia, nella prima sera di prove libere Toni non ha neppure messo piede sul barchino, glissando con una battuta ogni riferimento in merito. “Nessuna conferma e nessuna smentita”, rispondono i dirigenti biancazzurri, che possano contare tra gli uomini anche su Marco Rinaldi, Giuliano Telese e Claudio Farese. Per il Palio Rosa, invece, due posti a disposizione per Diletta Macchi, Francesca Marcori e Lisa Taddei.

Squadra giovane ma non meno competitiva quella dei verdearancio di San Martino, guidati anche quest’anno dal presidente Tiziano Salvadori, affiancato negli allenamenti da un team di veterani composta da Jacopo Mirarchi, Daniele Mango, Chiara Picchi e Antonio Storti (l’ex rematore più vincente dalla storia del Palio con ben 7 trionfi). A loro è stato affidato nel corso dell’anno il compito di guidare la squadra chiamata a riportare il Cencio in contrada, a dimostrazione di un cambio generazionale che, pur con qualche necessario assestamento, ha visto comunque i verdearancio come i principali antagonisti allo strapotere di San Bartolomeo delle ultime edizioni. Per la corsa del Palio 2018, i favoriti a vestire la canotta arancio sembrano essere ancora Samuele Campinoti e Daniele Quarta, già titolari lo scorso anno. Dietro di loro, chiamati probabilmente a giocarsi i due posti a disposizione per il minipalio, ci sono Roberto Giannattasio, Francesco Altini e Francesco Nannei. Nella corsa al femminile, invece, a vestire le insegne del santo di Tour saranno Erica Zeggio ed Erica Scagnoli, anche se i verdearancio hanno allenato pure le 17enni Silvia Mastrolia, Giorgia Toschi e Claudia Domi: una sorta di vivaio che potrà essere schierato dal prossimo anno con la maggiore età.

In tutte le competizioni, tuttavia, le coppie da battere sono quelle di San Bartolomeo, che in due anni non ha lasciato praticamente niente agli avversari, mettendo a segno due storiche triplette fatte di recuperi, sorpassi e di una tecnica in curva che finora è stata inarrivabile per tutti. Alla fine, come dice il detto, squadra che vince non si cambia. Difficilmente, dunque, Stefano Veltri ed Elia Ciaraolo lasceranno il posto per la gara del Palio, decisi a raggiungere la terza vittoria consecutiva dopo aver definitivamente portato in contrada il Cencio del pittore Luca Macchi. Nel mini Palio, invece, l’allenatore Matteo Pertici e il meccanico Federico Carli potranno scegliere fra Luca Spagli e altri due veterani tornati quest’anno in contrada: Andrea Telleschi e Samuele Venezia. Nessun dubbio nel Palio Rosa: a difendere i colori e i simboli del quartiere occidentale ci saranno ancora Jessica Della Polla e Elisa Cetti.

Giacomo Pelfer


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